Ammazzò nell’80 il primario del Palasciano, nuova condanna per la 68enne accusata di violenza e minacce
13 Febbraio 2023 - 16:08
La Cassazione conferma la condanna di secondo grado: Agnese Di Giovannantonio ha per anni vessato la nipote che si occupava dell’anziano nonno.
BELLONA La sua vita è stata costellata da episodi di violenza. A soli 26 anni, nel 1980, sgozzò nei pressi dell’ospedale Palasciano di Capua, il primario di chirurgia Dario Russo, colpevole, secondo lei, di non averla impiegata presso la struttura sanitaria pubblica. Per quel delitto Agnese di Giovannantonio fu arrestata e scontò molti anni in cella. Nel 2014, poi, finì di nuovo in cella per atti persecutori nei confronti di un uomo che non ricambiava il suo amore. Oggi, la 68enne ha subito una nuova condanna: dovrà scontare 2 anni e sei mesi di cella per violenza aggravata e minacce nei confronti di alcuni familiari. A disporlo è stata la Corte di Cassazione, confermando la condanna di secondo grado.
La donna, come confermato dai carabinieri della compagnia di Capua aveva più volte minacciato di morte sua nipote ed il marito di quest’ultima che si occupavano di assistere l’anziano nonno. Per la Digiovanniantonio i due cercavao solo di spillare solti al suo anziano genoitore.