MADDALONI. Giunta comunale, escono i primi nomi. Chi dovrà “starsene buono”, la situazione di Gigi Bove, lo spazio di Enzo Santangelo
2 Luglio 2018 - 20:01
MADDALONI (g.g.) – Sulla ripartizione dei posti in giunta, ci siamo espressi già sabato pomeriggio e possiamo dire di averci fondamentalmente indovinato. Presidente del Consiglio dato che Santangelo dovrà essere prudente nell’utilizzo politico della consigliera anziana Rivetti sarà quasi sicuramente Francesco Capuozzo. Gli assessori dell’area di De Filippo saranno 3: due usciranno dalla lista Maddaloni nel cuore, l’altro da quella che reca proprio il nome del sindaco. Dei due di Maddaloni nel cuore, uno sarà espresso dall’area di Enzo Santangelo che ha piazzato le prime due posizioni la citata Rivetti e anche Caiazzo. Difficile ipotizzare l’impegno immediato all’interno dell’esecutivo di uno dei due per cui Peppe Lutri, primo de non eletti, dovrà aspettare tempi migliori.
Questa corrente nominerà, dunque, un assessore esterno. Gli altri due usciranno dal cilindro di De Filippo che, in questa maniera, potrà cercare di dare una qualità migliore al suo esecutivo. Per Liccardo c’è già una promessa di un posto in consiglio provinciale quando si tornerà al voto tra un anno e due mesi. Per il resto tutto è confermato come detto. Forza Italia avrà un assessore. Si parla di Salvatore Mataluna, ma la cosa non è confermata. Bisognerà capire fino a che punto il coordinatore provinciale Giorgio Magliocca potrà condizionare le mosse dei due consiglieri Pino Magliocca e Carfora, ovviamente in funzione anti Zinziana.
Luigi Bove entrerà in giunta direttamente, dimettendosi da consigliere comunale, solo nell’eventualità che De Filippo gli assegni la delega di vicesindaco. In caso contrario, si vedrà. Sferragatta metterà, all’inizio, un suo figurante, mentre la coppia neo-leghista, formata da Claudio Marone e da Iacobelli, si dice che sia seriamente pensando al nome di Franco La Spina e con loro ha contribuito alla costituzione delle liste civiche.
E sono sette. Almeno 3 dovranno essere donne e su questo De Filippo ha parlato chiaro. I contatti, per il momento tra il sindaco e i gruppi sono stati solo informali. Si attende, infatti, che domani, martedì, la commissione elettorale, che ha chiuso, firmato e sigillato i suoi verbali, proceda alla proclamazione del nuovo consiglio. Poi inizierà la fase calda. C’è tempo fino al 22/23 luglio, date presumibili della prima seduta per fornire l’idea di una maggioranza coesa e compatta. Arrivare in consiglio senza la Giunta fatta, sarebbe un segnale di segno opposto.