“Un’estate al BelvedeRe”: 900 biglietti omaggio per i poveri consiglieri comunali, ma per qualcuno non c’è nulla…
25 Giugno 2023 - 17:54
Cinquanta biglietti per ciascuno dei 18 spettacoli in cartellone.
CASERTA (rita sparago) Ogni anno, puntualmente… No, stavolta non parliamo di una triste e mesta ricorrenza. Tutt’altro. Peppe Iodice e, due sere fa, Francesco Cicchella si sono già esibiti, ma il cartellone dell’ottava edizione di “Un’estate al BelvedeRe” riserva ancora molte chicche. Per chi resta in città, sicuramente, il festival organizzato da Massimo Vecchione rappresenta una chance di svago, la possibilità di trascorrere una piacevole serata ascoltando musica, assistendo ad un musical o ad una piece teatrale, sotto le stelle, nel magnifico Belvedere reale di San Leucio. Edoardo Bennato, Rocco Papaleo, Nino D’Angelo, Stefano Bollani, Jethro Tull, Gigi Finizio. Ce n’è per tutti i gusti. Basta trovare i biglietti.
Ecco, proprio sui biglietti vogliamo concentrare oggi la nostra attenzione. Per alcuni spettacoli si è registrato un vero e proprio assalto ed a moltissimi è risultato impossibile trovarne anche uno solo. Va detto che i prezzi non sono certo modici: per i Jethro Tull, ad esempio, il costo del ticket va dai 48 euro ai 57,50. Per Nino D’Angelo, invece, si parte da 29 euro, per Biagio Izzo dai 25 ai 40 euro, ecc. Ovviamente potrete vedere date e prezzi sul sito www.unestatedabelvedere.it. Chi vuole assistere ad uno degli spettacoli in cartellone, paga e va. Fin qui, tutto normale. C’è però chi non paga affatto. E’ il caso dei soliti biglietti omaggio destinati a coloro che, più di altri, hanno la possibilità si sborsare i soldi del ticket.
50 biglietti omaggio per ognuno degli spettacoli in cartellone sono stati destinati dall’organizzazione del festival ai consiglieri comunali di Caserta. La moltiplicazione è semplice: 18 gli eventi del festival per un totale di 900 biglietti omaggio. Una prassi che, a molti, proprio non scende giù, ma che è consuetudine. E, tra l’altro, la cessione di questi 900 “regali”, è riportata anche nella convenzione, cioè nel contratto che il buon Vecchione ha stipulato con il Comune di Caserta.
Possiamo ora storcere il naso, ci sta. Ma il caso strano è che di questi biglietti destinati al Consiglio comunale, nessuno, pare, sia stato dato agli esponenti della minoranza. Un caso che ha mandato su tutte le furie qualche consigliere di opposizione che ha alzato la voce, chiedendo, appunto, che fine avessero fatto i biglietti loro spettanti. Ci hanno riferito, ad esempio, di un Pasquale Napoletano incazzato nero, soprattutto nei confronti del presidente del Consiglio comunale, Lorenzo Gentile. Quest’ultimo, trasecolato, pare abbia risposto che nemmeno lui aveva avuto alcun biglietto omaggio. Napoletano, che da sempre è contro questa consuetudine di elargire biglietti agli amministratori comunali, vuole però vederci chiaro e, come lui, anche noi.
In tasca a chi sono andati questi biglietti se finanche il presidente dell’Assise nega di averne avuti? Ricordiamo che si parla di 50 biglietti per ogni spettacolo, 900 in totale. Sono finiti tutti al sindaco Carlo Marino per andare lui e la sua numerosa famiglia al Belvedere (consuocera Sadutto compresa)? Sono nelle mani dell’assessore ai Grandi eventi Emiliano Casale che li distribuisce ai suoi “grandi elettori” o in quelle del consigliere dei Moderati, Massimo Russo?
Beh, da qualche parte saranno. Ennesimo mistero a Palazzo Castropignano.