MADDALONI. La Dda sorprende e sequestra le schede della sezione 27, quasi tutta middle class. Ci sono altri indagati
12 Luglio 2018 - 10:46
MADDALONI – Il pubblico ministero Luigi Landolfi è sempre prodigo di sorprese. Prima delle elezioni comunali di Maddaloni pubblicammo uno schema contenente le sezioni a rischio, quelle che, a nostro avviso, e per effetto di consolidate conoscenze storiche, erano state interessate, da sempre, dal voto di scambio, dal voto comprato. Erano le sezioni di via Feudo, dalla 21 alla 25, quelle di via Napoli dalla 28 alla 34 e in più qualche sezione spuria, 4, 5, 6 e 17 della zona di via Cancello e Montedecoro.
La Dda invece ha sequestrato le schede della sezione 27 nella quale vota solamente un’ultima propaggine di via Napoli e dunque un ultimo pezzo di quelle aree popolari in cui la presenza della criminalità organizzata e non è molto radicata, dipanandosi per il resto in zone più borghesi, cioè via Cornato, via Cappella Rosa, via Vincenzo rossi, via Domenico Letizia e via Montella.
Che in questa indagine della Dda c’è un’alta possibilità che ad essere indagati ci siano altri candidati e non solo Teresa Esposito,
Il record men è stato Nunzio Sferragatta, con 66 voti di preferenza. Secondo, Margherita Tedesco, 54 voti. Va notato che la Tedesco camminava in abbinata con Iacobelli, il quale ha raccolto 38 voti ed è stato colui che ha in pratica impedito a Teresa Esposito di entrare in consiglio comunale, essendo risultato il primo eletto della lista Orientiamo Maddaloni.
Amoroso della lista di Gigi Bove ha raccolto 36 voti, Giuseppe Iaculo 29 voti di preferenza. Tutti gli altri candidati si attesta su quote fisiologiche. Ultima notazione: chi è andato bene nella sezione 27, è stato poi eletto in consiglio comunale. Diciamo che siamo in doppia cifra rispetto ai 24 componenti dell’assise.