CAMORRA & APPALTI. 360 mila euro di lavori sul ponte affidati a Raffaele Pezzella. E con la solita variante pure il 6% di ribasso si sono ripresi

28 Novembre 2023 - 13:23

Gara fotocopia del caso-Calvi, che ha fatto arrestare lui, il socio Iorio e Piero Cappello, poi scarcerati dal tribunale del Riesame. Anche sul ribasso è avvenuto un qualcosa che, in altre storie, è stato ritenuto quale comportamento legato a gare truccate. Chiaramente, non possiamo dire che ciò sia avvenuto anche a Castel Volturno

CASTEL VOLTURNO (l.v.r.) – Del ponte di Lago Patria, a Castel Volturno, abbiamo sentito parlare recentemente, quando nello scorso mese di aprile, quando il comitato “Città Domizia” ha lamentato che, a distanza di nove mesi dal termine dei lavori di messa in sicurezza del ponte Lago Patria, lo stesso versava ancora in condizioni precarie e resta in attesa di un collaudo.

Un dito puntato in maniera chiara diretto al sindaco di Castel Volturno, Luigi Petrella, e al dirigente dell’Ufficio Tecnico, Claudio Fiorillo, ora trasferitosi all’ITL spa, guidato dal concittadino dell’architetto, Pasquale De Biasio, di cui ha le redini in mano il consigliere regionale di Mondragone, Giovanni Zannini.

Su questa gara, però, noi di CasertaCE abbiamo rintracciato uno schema non esattamente limpido, particolarmente simile a uno degli episodi che ha portato all’arresto di Piero Cappello, Raffaele Pezzella e Tullio Iorio, ritenuti imprenditori vicini al clan dei Casalesi, e recentemente scarcerati, per le gare truccate al comune di Calvi

Risorta tra il 2020 e il 2021.

Ed è lo stesso periodo in cui il dirigente Claudio Fiorillo gestiva la gara per l’aggiudicazione dei lavori al ponte di Lago Patria.

La gara è stata messa in piedi tramite invito, ovvero il comune, con il RUP Fiorillo, ha scelto, attraverso il Mercato elettronico delle pubbliche amministrazioni, quali aziende contattare per presentare offerta.

Dopo una prima tornata fallimentare, con nessuno degli invitati – scrivono dal comune, che risponde alla richiesta – il 13 maggio 2021 partono dall’ufficio di Fiorillo altri 5 inviti.

In teoria non potremmo sapere i nomi dei dieci operatori economici invitati, visto che il buon Fiorillo ha deciso di omissarlo, nascondendo le generalità delle imprese. Non un nascondiglio completo, visto che è stato lasciato il dato delle partita IVA di ogni società contattata. Una briciola di pane da seguire per noi.

Le partite IVA, quindi, ci danno la possibilità di conoscere le imprese contattate. Le prime cinque ditte chiamate da Fiorillo, che non risponderanno, sono: la Doldo Carlo di Sorrento, la Mapi Costruzioni di Caserta, la TVG di Roccadaspide e la VM Costruzioni di Capaccio. Resta solo una partita IVA sconosciuta che dall’agenzia dell’entrate risulta ad un’impresa inesistente.

Il 10 maggio, quindi, queste quattro imprese non rispondono e partono gli inviti di Fiorillo ad altre società. Consorzio Stabile Energos, Due C Costruzioni, Consorzio Research, Metropoli Cooperativa e la Cooperativa Progetto 2000.

Caso vuole che delle imprese contattate la seconda volta da Fiorillo, ad esclusione della Cooperativa Progetto 2000, le altre quattro società sono tutte citate nell’ordinanza relativa al caso di Calvi Risorta, quali imprese invitate in maniera fraudolenta da Piero Cappello, secondo la DDA di Napoli, per favorire le imprese di Raffaele Pezzella.

Escluso questo dato particolare, a rispondere al dirigente sono solo Due C Costruzioni ed Energos. E l’Ufficio Tecnico castellano decide sulla migliore offerta, premiando quella del Consorzio grazie ad un ribasso del 6%, di poco superiore alla proposta della Due C.

Come al solito la stazione appaltante, in questo caso Castel Volturno, non segnala nella sua documentazione di gara quale sia l’impresa consorziata scelta da Energos per compiere i lavori.

Scopriremo solo il 15 novembre 2022 quando, ad un anno e mezzo dall’aggiudicazione, il comune approverà lo stato finale dei lavori, liquidando quanto dovuto alla società che ha messo su il cantiere, ovvero la Comed.

Per i lettori di CasertaCE Comed e Consorzio Energos non sono certo una novità. È il duo che, infatti, si è aggiudicato i lavori di ristrutturazione della scuola di Calvi Risorta, gara per l’antimafia truccata da Cappello e Pezzella. La Comed, per la cronaca, lo scorso aprile ha ricevuto la conferma dell’interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Caserta nel novembre 2019, messa nelle mani di Carlo D’Amore, di Casapulla, ma per la prefettura, per la procura di Benevento e per i pm dell’Antimafia, è gestita da Raffaele Pezzella.

Per chi si chiede come una società sotto interdittiva antimafia abbia vinto dei lavori, va detto che la Comed aveva ricevuto il beneficio del controllo giudiziario da parte del tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

Chiudiamo con due particolari di questa storia. Per uno specifico tipo di lavori, la 0G3, che, poi, riguarda proprio cantieri relativi ai ponti, le attività saranno subappaltate da Comed nell’aprile 2022, quando Pezzella, il dominus dell’impresa, era recluso agli arresti domiciliari, all’impresa Ricci Giuseppe di Nola.

Il secondo particolare, che in altri casi è stato utilizzato come modus fraudolento per far rientrare la spesa del ribasso, lo sconto presentato dall’impresa vincitrice, dell’imprenditore corruttore, cosa che, fino a prova contraria, non possiamo assolutamente affermare che sia avvenuta a Castel Volturno, riguarda una variante in corso d’opera, approvata dalla giunta comunale della città.

Per i lavori sul ponte di Lago Patria, infatti, Comed-Energos aveva presentato un ribasso di 54 mila euro che aveva portato la somma dei lavori dalla base d’asta di 349 mila euro per un progetto da 366 mila, a quella di 295 mila euro.

Nel gennaio 2022, a 7 mesi dall’aggiudicazione, con una delibera di giunta comunale, l’amministrazione castellana approvova un aumento dei costi segnalato all’Ufficio Tecnico dalla direzione dei lavori del cantiere, ovvero gli ingegneri Agostino Masullo e Maurizio Cocozza, i quali “rappresentavano la necessità di una variante di assestamento e migliorativa per i lavori di cui all’oggetto“.

E così l’importo contrattuale di gara a favore della Comed si trasforma, passando dai 295 mila euro ai 363 mila euro, con il ribasso che, per delle necessità di lavori, viene completamente annullato.

Gli inviti del dirigente Claudio Fiorillo, sicuramente, non sono stati baciati dalla fortuna, visti i problemi che ha vissuto sia il cantiere del ponte, sia l’impresa e l’imprenditore che sono stati prescelti.

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