Due poliziotti accoltellati in stazione: corsa in ospedale
28 Novembre 2023 - 16:54
Gli agenti della Polfer sono stati aggrediti da un extracomunitario.
REGIONALE. Due agenti della Polfer aggrediti e feriti con un coltello da un extracomunitario nei pressi della stazione di piazza Garibaldi a Napoli.
L’episodio risale a ieri sera e, stando a quanto scritto dall’Ansa ed a quanto viene riferito dalla Federazione Sindacale di Polizia che esprime solidarietà ai colleghi vittime dell’aggressione. “gli agenti sono stati allertati perché l’uomo stava creando problemi fuori da un locale e, quando sono intervenuti, ha improvvisamente tirato fuori un coltello scagliandosi contro di loro”. Uno dei due agenti ha riportato ferite lievi a una mano, l’altro è stato raggiunto alla spalla e ne avrà per una ventina di giorni dato che il fendente ha interessato il muscolo. L’aggressore ha tentato di fuggire allontanandosi dalla stazione ma è stato rintracciato poco dopo dai poliziotti della Squadra Volante e arrestato. “Esprimiamo la nostra piena solidarietà ai due colleghi rimasti feriti ieri sera a Napoli – prosegue il sindacalista – e auguriamo loro una pronta guarigione. Un ennesimo grave episodio che testimonia l’assoluta centralità del lavoro degli operatori in uniforme, sempre presenti e sempre pronti a fronteggiare pericoli subdoli e continui cui, senza di loro, sarebbero esposti i cittadini”. “La funzione delicatissima e assai pericolosa a difesa della sicurezza e dell’incolumità altrui – prosegue – continua a richiedere ai colleghi in ogni parte del territorio e in qualsiasi contesto sacrifici importanti in termini di impegno, professionalità e salute, che meritano il fondamentale riconoscimento della collettività e soprattutto della politica”. “Ora confidiamo in un giudizio rapido e severo – commenta Mauro di Giacomo, segretario Fsp Napoli -, perché non si vanifichi il valido intervento dei colleghi e, soprattutto, perché non rimanga impunita una condotta gravissima. Perché questo significherebbe sottovalutare, per non dire ignorare, il sacrificio di quelli che, per garantire la sicurezza altrui, mettono continuamente la propria vita a rischio”.
Lega,su taser Comune di Napoli è in ritardo
“Massima solidarietà agli agenti della Polizia di Stato feriti durante un controllo, ieri sera, presso la stazione ferroviaria di Piazza Garibaldi a Napoli. L’ennesimo a causa dei continui disordini di immigrati clandestini, presenti irregolarmente sul nostro territorio nazionale. Il responsabile è stato arrestato e adesso ci aspettiamo una punizione esemplare perché chi mette una mano addosso a una divisa aggredisce lo Stato”. È quanto affermano il senatore napoletano della Lega Gianluca Cantalamessa e il consigliere regionale, Severino Nappi, capogruppo in Regione Campania e coordinatore cittadino del partito. “Le nuove norme previste dal governo – proseguono gli esponenti della Lega – vanno nella direzione giusta per una maggiore tutela dei nostri operatori di polizia. Il Viminale, grazie alla guida del ministro Piantedosi e del sottosegretario Molteni, ha previsto nel piano questure 2023, l’arrivo a dicembre di 150 unità per la questura di Napoli. Per una sicurezza urbana integrata occorre però rendere funzionale il sistema di telecamere per la videosorveglianza. Gli ultimi dati diffusi ci indicano che quasi il 75% delle telecamere presenti in città non sono funzionanti. Speriamo possa intervenire e farsene carico il nuovo Prefetto Michele Di Bari”. “Il Comune di Napoli – spiegano i rappresentanti della Lega – è indietro sulla sperimentazione dei taser per gli agenti della Polizia Locale. Uno strumento indispensabile di difesa e tutela per le forze dell’ordine e i cittadini. Uno strumento di deterrenza e non di offesa. Sulla Sicurezza il governo sta facendo la propria parte ed è giusto che anche a Napoli si faccia altrettanto”. Dopo “anni di scellerata gestione De Magistris, che aveva messo il ‘potere della città’ in mano ai centri sociali e agli antagonisti, siamo in ritardo. Napoli e i napoletani per bene non possono più attendere. Non possiamo restare in balia di baby gang, camorristi e immigrati clandestini che seminano terrore e insicurezza”. Due agenti della Polfer feriti
“Esprimiamo la nostra piena solidarietà ai due colleghi rimasti feriti ieri sera a Napoli dove un uomo li ha accoltellati mentre prestavano servizio alla stazione centrale, e auguriamo loro una pronta guarigione. Un ennesimo grave episodio che testimonia l’assoluta centralità del lavoro degli operatori in uniforme, sempre presenti e sempre pronti a fronteggiare pericoli subdoli e continui cui, senza di loro, sarebbero esposti i cittadini. La funzione delicatissima e assai pericolosa a difesa della sicurezza e dell’incolumità altrui continua a richiedere ai colleghi in ogni parte del territorio e in qualsiasi contesto sacrifici importanti in termini di impegno, professionalità e salute, che meritano il fondamentale riconoscimento della collettività e soprattutto della politica”.
Così Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, dopo che ieri sera, alla stazione centrale di Napoli, due poliziotti in servizio alla Polfer sono stati aggrediti da un extracomunitario. Gli agenti sono stati allertati perché l’uomo stava creando problemi fuori da un locale e, quando sono intervenuti, lui ha improvvisamente tirato fuori un coltello scagliandosi contro di loro. Uno dei due operatori ha riportato alcune ferite a una mano, l’altro è stato raggiunto alla spalla. Medicati in ospedale ne avranno per diversi giorni, almeno venti per la ferita più grave alla spalla dal momento che il fendente ha interessato il muscolo. L’aggressore ha tentato di fuggire allontanandosi dalla stazione ma è stato rintracciato poco dopo dai poliziotti della squadra volante e tratto in arresto.
“Ora confidiamo in un giudizio rapido e severo – commenta Mauro di Giacomo, Segretario Fsp Napoli -, perché non si vanifichi il valido intervento dei colleghi e, soprattutto, perché non rimanga impunita una condotta gravissima. Perché questo significherebbe sottovalutare, per non dire ignorare, il sacrificio di quelli che, per garantire la sicurezza altrui, mettono continuamente la propria vita a rischio. Non ci stancheremo mai di ripetere – conclude – quanto difficile e pericoloso sia svolgere un lavoro per il quale mezzi, strumenti, tutela giudiziaria, e investimenti a difesa degli operatori non sono mai abbastanza”.