LADRI DELLA SPACCATA. La banda “innamorata” delle farmacie casertane: ecco dove hanno colpito in un solo mese

10 Febbraio 2024 - 19:15

I quattro hanno operato dall’estate scorsa fino all’inizio del mese di dicembre, con l’ultimo blitz, scrivono gli inquirenti nell’ordinanza di arresto, compiuto all’interno della filiale del Decò di Teverola

CASERTA – Abbiamo voluto approfondire, leggere più nel dettaglio la storia che ha portato all’ordinanza di arresto di quattro persone lo scorso 29 gennaio ritenuti tutti i membri di una banda di furti, compiuti con la cosiddetta “spaccata” dei vetri.

Lo abbiamo fatto perché si tratta, sicuramente non di un’ordinanza apicale nella storia della criminalità della nostra provincia, ma poiché riguarda furti e criminalità definita minore, ma incide e non poco sul sentimento di sicurezza e di tranquillità da parte di imprenditori locali e cittadini comuni.

Gli arrestati sono tre italiani di etnia rom, Adriano Sejdovic, Alessio Hadzovic, Hariz Hadzovic, originari del campo rom tra Giugliano e Teverola, al ridosso della zona industriale, e di Pietro Pesacane, residente a Castel Volturno.

Ricordiamo che Pesacane si trova agli arresti domiciliari, mentre gli altri tre arrestati sono reclusi in carcere, supportati legalmente dagli avvocati Nicola Bovienzo e Marco Monica.

Per gli inquirenti Il gruppo ha partecipato, insieme ad altre persone non identificate ad un’associazione a delinquere finalizzate a commette una serie di furti ai danni di uffici commerciali e uffici postali, oltre che al reato di furto e ricettazione di vetture e targhe.

Leggendo l’ordinanza spiccata dal tribunale di Aversa Napoli Nord, possiamo notare come il gruppo avesse una particolare predilezione per attività commerciali molto importanti per un territorio, ovvero le farmacie.

Infatti, nell’estate appena trascorsa, tra il 22 agosto e il 26 settembre, quindi, in poco più di un mese, sono state tre le attività di questa tipologia che hanno subito furti compiuti, secondo la procura e carabinieri di Aversa, dalla banda guidata, sempre secondo quanto ritengono di aver scoperto gli inquirenti dopo le indagini, dal 38enne Adriano Sejdovic.

Il primo colpo di questo trittico è avvenuto il 22 agosto scorso quando Sejdovic e Alessio Hadzovic, più altri due soggetti non ancora identificati, si sono introdotti di notte all’interno della farmacia comunale Salus di San Marcellino. Dopo aver in pratica ha distrutto la porta d’ingresso, avevano provato a rubare denaro e oggetti dalla farmacia, non riuscendoci, presumibilmente, a causa dell’attivazione di qualche allarme.

Esattamente un mese dopo i due, accompagnati anche da Hariz Hadzovic e da due persone che gli inquirenti non hanno ancora identificate, entravano di notte all’interno della farmacia Paternuosto di Capua. Dopo aver danneggiato la serranda e la porta di ingresso, il gruppo si portava via dalla cassa la somma di 4000 euro.

I giorni dopo, infine, il terzo colpo della specie, questa volta, a Trentola Ducenta.

Obiettivo del raid è la farmacia Rubino di via Pommella. Stavolta, però il gruppo non riuscirà a rubare nulla, poiché, dopo l’effrazione della porta d’ingresso del locale, si attivava il sistema di allarme che provocava la fuga.

L’ultimo colpo della banda è datato 7 dicembre scorso ed è ad opera di Adriano Sejdovic e Alessio Hadzovic. Si tratta del furto, compiuto sempre di notte e con effrazione della porta d’ingresso, stavolta all’interno del supermercato Decò di Teverola.

Dal supermercato, il gruppo di quattro, Hadzovic e Sejdovic, più altri due non identificati, portavano via oltre 5000 euro.