L’ergastolo al professore che ha ucciso Biagio Buonomo e la compagna. L’avvocato Costanzo: “La sua infermità, solo una finzione”

25 Luglio 2018 - 19:58

SANT’ARPINO – Abbiamo seguito questo processo in ogni sua fase. Oggi possiamo dire che la famiglia dell’ingegnere Biagio jr. Buonomo ha avuto quantomeno il risarcimento morale di una giustizia compiuta. Come abbiamo scritto circa un’ora fa, i giudici di primo grado del tribunale di Venezia hanno infatti condannato alla pena dell’ergastolo Stefano Perale, il quale, ammazzò premeditatamente l’ingegnere e la sua compagna Anastasiia Shakurova che in passato era stata fidanzata con Perale che di mestiere faceva il professore. 

La difesa dell’imputato ha tentato fino all’ultimo di fargli riconoscere l’infermità mentale, legandola a gravissime patologie e a gravissime deviazioni. Ma i periti del tribunale hanno smentito le tesi di quelli della difesa. Per i giudici, Stefano Perale era lucido e ha lucidamente concepito il suo piano delittuoso.

Va registrata la piena soddisfazione dell’avvocato aversano Raffaele Costanzo, che ha rappresentato la parte civile, la famiglia dell’ingegnere di Sant’Arpino: “Sono state accolte – dichiara Costanzo – tutte le nostre richieste. Personalmente e professionalmente sono sodisfatto del risultato, perchè la invocata infermità mentale dell’imputato era il frutto di una chiara simulazione da parte dello stesso. E’ evidente – continua il legale della famiglia Buonomo – che nessuna pena e nessun risarcimento potranno mai realmente alleviare il dolore dei familiari di Biagio jr. Penso al contegno sempre composto del padre Vito, della sorella Simona e del cognato Diego, che non mai chiesto vendetta, ma solo

– conclude l’avvocato Costanzo – giustizia per il loro amato Biagio junior.