MARCIANISE. ESTORSIONE. Giudizio immediato per il nipote dei boss Belforte
2 Aprile 2024 - 09:59
Accusato di estorsione in concorso con Mattia Larino di Macerata Campania. Quest’ultimo raggiunto in carcere da un’altra ordinanza di custodia cautelare con l’accusa di aver partecipato al pestaggio di un 18enne di Macerata Campania in piazza nella frazione Caturano
MARCIANISE -Saranno giudicati a maggio dal giudice Vecchiarelli del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, con rito abbreviato, Ivano Belforte, nipote dei boss Salvatore e Domenico, e Mattia Larino 22 anni di Macerata Campani.
Per i due, accusati di estorsioni, il pubblico ministero Giacomo urbano aveva chiesto ed ottenuto dal giudice Pasquale D’Angelo il giudizio immediato.
Stando a quanto sostenuto dagli investigatori, il 20enne, figlio di Benito Belforte, (fratello dei leader dei Mazzacane Salvatore e Domenico), avrebbe minacciato una persona di San Prisco affinché restituisse soldi che lo stesso gli aveva prestato recandosi in diverse occasioni presso l’abitazione dello stesso, in San Prisco, e in una circostanza in particolare lo avrebbe minacciato con una pistola.
L’inchiesta, condotta dalle fiamme di Marcianise, lo scorso dicembre fece scattare per entrambi gli arresti domiciliari
A Larino viene contestata l’estorsione in concorso perché avrebbe accompagnato il nipote del boss. Quest’ultimo la scorsa settimana è stato raggiunto da un’altra ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di aver partecipato al pestaggio di un 18enne di Macerata Campania in piazza nella frazione Caturano.