L’OMICIDIO DI GIUSEPPE TURCO. Condannato a 17 anni di carcere l’assassino 20enne. Ma può avere un altro “sconto” di pena e vi spieghiamo perché
5 Aprile 2024 - 17:50
CASAL DI PRINCIPE – Il giudice per l’udienza preliminare Sordetti del tribunale di Aversa, denominato Napoli Nord, ha condannato a 17 anni di carcere Anass Saaoud il 20enne di origini marocchine sotto processo per l’omicidio del 17enne di Villa Literno, Giuseppe Turco, avvenuto in piazza Villa a Casal di Principe lo scorso 30 giugno, al termine di una violenta rissa, culminata nelle dieci coltellate mortali.
Gup, quindi, processo in rito abbreviato, come richiesto negli scorsi mesi dall’avvocato di Anass, la legale Mirella Baldascino.
La condanna a 17 anni di carcere, inferiore alla pena minima, essendo il procedimento celebratosi in rito abbreviato, che prevende uno sconto di pena di un terzo, potrebbe scendere a 14 nel momento in cui, come previsto dalla riforma Cartabia, il giovane rinunciasse al ricorso in Appello, ricevendo ulteriore sconto di pena. Questo computo, chiaramente, potrà modificarsi anche con la richiesta della liberazione anticipata e nel caso in cui il 20enne dimostrasse una buona condotta in carcere.
Saaoud è stato condannato anche al pagamento di una provvisionale di 50mila euro i familiari di Turco, madre, padre e sorella, rappresentati dall’avvocato Tammaro Diana.
Invece è indagato a piede libero anche un altro giovane, Raffaele Di Puorto, difeso dall’avvocato Costantino Puocci. Ma per lui si procede separatamente, essendo la posizione del ragazzo diversa. I reati per cui la procura analizza il profilo del Di Puorto sono omicidio,concorso
A scatenare la lite sfociata nel sangue una ragazza contesa. Secondo testimonianze, la giovane sarebbe passata all’esterno del bar dove erano presenti sia Turco sia Saaoud. Ne nacque una discussione finita a pugni e calci e poi con le coltellate. Il giovane Giuseppe Turco morì poi alla clinica Pineta Grande di Castel Volturno.