LA VIDEO-CONVERSAZIONE. “La politica abbia coraggio e visione. A CASERTA un grande hub dei containers del porto di Napoli che ormai scoppia”. SECONDA PARTE
2 Maggio 2024 - 13:13
Dopo la prima sezione della conversazione Paolo Romano, già presidente del Consiglio Regionale della Campania, e il direttore di Casertace Gianluigi Guarino, costruita su concetti più generali, oggi andremo a sviluppare con maggiore dettaglio e qualche coraggiosa ma praticabilissima proposta, se la politica da noi facesse il suo mestiere e non pensasse solo al ricottismo, per imprimere una svolta e per accendere un motore in grado di modificare i numeri della micro e macro-economia locale. La visione del Comune di Maddaloni
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Proponiamo ai nostri lettori che nutrono interesse per lo sviluppo socio-economico della nostra provincia, la seconda parte della video-conversazione tra Paolo Romano, già presidente del Consiglio Regionale della Campania, oggi dedito quasi completamente alla professione di imprenditore, e il direttore di Casertace Gianluigi Guarino.
Nella prima parte abbiamo trattato gli argomenti fondamentali riguardanti la possibilità di costituire dei poli di sviluppo attraverso l’interazione tra logistica e manifatturiero, in grado di proiettare economie favorevoli anche ad una implementazione delle attività terziarie (commercio, servizi e terziario avanzato) mentre oggi, nella seconda parte, entreremo maggiorente nel merito delle possibili proposte, partendo sempre da ciò che il Comune di Maddaloni, che al momento esprime una visione originale nel suo genere, intende fare dopo aver destinato una grande porzione del suo territorio, contigua a quella gestita ancora oggi dall’Interporto, a insediamenti produttivi.
Insediamenti da guidare, però, con gli strumenti della buona politica, annodando il percorso a partner e a players autorevolissimi che hanno dimostrato su scala europea di essere in grado di compiere investimenti attraverso processi limpidi e lineari, a partire da un rapporto contrattualmente chiaro con i proprietari dei terreni da utilizzare per le attività produttive.
Paolo Romano immagina una funzione della politica che sappia spingere sempre di più, ponendosi a disposizione dei grandi investitori, con modalità moderne, serie e non svilite dalla solita ritualità clientelare, che usi tale credibilità per spingere sulla leva del settore secondario, ossia del manifatturiero, in grado di determinare grandi risposte per l’occupazione, soprattutto per quella giovanile.
Paolo Romano ritorna su un discorso che appare complesso e che invece, se tutti gli attori della filiera politico-istituzionale facessero il proprio dovere, sarebbe ampiamente raggiungibile.
A Maddaloni o in qualsiasi luogo venga immaginata un’azione di partnership politico-economica come quella immaginata dal sindaco Andrea De Filippo, potrebbe nascere un hub del traffico mercantile che il porto di Napoli, letteralmente sotterrato da circa 500mila containers all’anno, non riesce più a gestire, amputandosi peraltro la possibilità di sviluppare la sua funzione naturale di porto turistico, oggi condizionato dai pochi spazi messi a disposizione dai grandi attori economici della crocieristica internazionale.