Si fanno cointestare da un disabile il libretto dei risparmi per impossessarsi della pensione: ASSOLTI
9 Maggio 2024 - 18:12
Il difensore dei tre ha dimostrato che, invece, non c’era stata alcuna circonvenzione d’incapace
SANTA MARIA CAPUA VETERE– Accusati di essersi approfittati di un disabile mentale per procurarsi un profitto sono finiti alla sbarra P. G. di 49 anni, il 48enne C. A. e la 28enne C. V., tutti di Santa Maria Capua Vetere.
Secondo la Procura i tre inducevano la vittima a compiere una serie di azioni dannose per se stessa come presentare denuncia nei confronti dei genitori per azioni risultate poi false.
Inoltre “abusando dello stato di infermità o di deficienza psichica” avrebbero spinto il soggetto ad aprire un libretto di risparmio cointestato con la 28enne. Su questo veniva accreditata la pensione di assistenza ed invalidità con tanto di delega alla donna per poter riscuotere le somme.
Il difensore dei tre ha dimostrato che, invece, non c’era stata alcuna circonvenzione d’incapace, come invece ipotizzato dalla Procura, con il giudice che ha concordato la tesi difensiva e disposto l’assoluzione “perché il fatto non sussiste”.