Piscina, forno per le pizze e non solo: ma è tutto abusivo. Nel processo parla anche l’ingegnere: “Ecco la storia di questi lavori”
12 Maggio 2024 - 17:00
Il racconto di un ingegnere nel dibattimento in cui è imputata una coppia insieme al suo geometra
VITULAZIO – “I lavori del geometra erano corretti, ricevendo anche l’agibilità del comune, tutto conforme“. Lo ha detto dinanzi al giudice Riello del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, il testimone della difesa del professionista sotto processo insieme ai committenti dei lavori, un uomo di 60 anni, G.R.C., la moglie 57enne, G.D.C., secondo la procura di Santa Maria Capua Vetere, avvenuti in difformità rispetto al permesso a costruire.
M.R., difeso dall’avvocato Eva Scialdone, secondo quanto dichiarato in aula dal teste, un ingegnere che ha seguito anch’egli i lavori in questa casa con terreno a Vitulazio, avrebbe quindi lasciato il cantiere incompiuto nel 2018 e non ne saprebbe nulla di quanto avvenuto dopo, ovvero gli abusi edilizi contestati alla coppia.
Nel 2020, poi, è stato richiamato per le attività di sanatorie delle opere illegittime che possono essere “recuperate”. Per quanto riguarda le altre pertinenze abusive, i coniugi hanno già provveduto alla demolizione.
Secondo quanto è stato accertato dagli inquirenti, la coppia di coniugi e il tecnico incaricato, avrebbero messo in piedi diverse strutture abusive, tra cui una rampa di accesso e una strada di collocamento a un deposito agricolo, un capannone, delle tettoie, un forno in muratura, muro di recinzione, una casetta e una piscina.