Confiscata la villa a Sperlonga del “re delle ecomafie” Cipriano Chianese
13 Maggio 2024 - 10:05
Condannato a 18 anni per associazione e disastro ambientale. Per la Cassazione è ancora “pericoloso”
PARETE – È un soggetto ancora “pericoloso” e quindi meritevole di essere sottoposto alla sorveglianza speciale
E quanto aveva deciso la Corte d’Appello di Napoli il 23 maggio dello scorso anno per l’avvocato Cipriano Chianese. I giudici di secondo grado riformularono parzialmente la misura di prevenzione disposta dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere nel 2012 restituendo al legale quattro autovetture che gli erano state sottratte. I suoi difensori avevano presentato ricorso contro la sentenza di Corte d’Appello ma la quinta sezione della Cassazione lo ha respinto
I giudice ermellini hanno ritenuto corretto il provvedimento dei giudici partenopei e in relazione alla casa che si trova a Sperlonga di cui è formalmente intestataria, Filomena Menale consorte di Chianese, originaria di Trentola Ducenta, dovrà rinunciarci per il 40%.
Chianese , avvocato e imprenditore, nel 2021 ha rimediato una condanna definitiva a 18 anni per associazioni mafiosa Gli investigatori lo hanno tracciato come uno dei protagonisti della tragica compagine campana riguardante le ecomafie.
Il professionista ha avuto un ruolo cardine nel sistema di smaltimento illegale dei rifiuti gestiti da Francesco Bidognetti, cicciotto e mezzanotte. Ed inoltre è stato dichiarato responsabile del disastro ambientale della discarica Reset di Giugliano in Campania