LE FOTO. CASERTA BLOCCATA. MA MARINO E IL COMANDANTE PIRICELLI dov’erano mentre la città andava in tilt per l’evento in bici?

2 Giugno 2024 - 16:52

La manifestazione, organizzata anche dalla fondazione Cannavaro Ferrara, ha praticamente bloccato una città. Il sindaco e il capo dei caschi bianchi di Caserta hanno preferito fare i soliti post (ormai vuoti) sul due giugno, piuttosto che avvisare la cittadinanza dei disagi che avrebbero vissuto?

CASERTA (l.v.r.) – Automobilisti inferociti, bloccati dalle 9 del mattino per ore a San Leucio, ma anche allo svincolo del casello di Caserta Nord, fino ad arrivare alla variante.

Una conurbazione urbana messa k.o. dalla gestione del traffico del Caserta Rave Tour, l’evento ciclistico di 60 km, avvenuto l’1 e il 2 giugno con la partenza e l’arrivo al Velodromo di Marcianise. Tra i presenti anche i founders Fabio e Paolo Cannavaro, Ciro Ferrara e tanti vip del mondo del ciclismo

L’evento ha comportato la chiusura di numerose strade, causando significativi disagi ai residenti e alle attività commerciali locali.

La totale assenza di informazioni è stata imbarazzante e ha provocato gravissimi danni alla cittadinanza.

Il sindaco Carlo Marino e il comandante della polizia municipale, il discutibilissimo (ECCO PERCHÉ) Antonio Piricelli, sono chiaramente i principali responsabili del caos di questa mattina, essendo le guide dell’amministrazione comunale e della polizia della città.

Ma della totale indifferenza di Marino a qualsivoglia cura della città di Caserta è affare ormai noto. Il sindaco, mentre il comune che dovrebbe amministrare era andato a carte 48, metteva sui social immagini e frasi fatte sulla passerella del 2 giugno, festa dal valore storico immenso nel nostro Paese, divenuta una sorta di sfilata di fasce e soggetti di arte varia.

Su Piricelli, poi, è impossibile non pensare al fatto che qualsiasi intervento facciano i caschi bianchi di Caserta lui (o chi per lui) sia pronto a comunicarlo ai giornali – non certo a noi che su Piricelli abbiamo scritto di tutto – note stampa dal “sapore di istituto Luce”, con foto che lo ritraggono in pose di azione che, onestamente, provocano un senso di comicità (GUARDA QUI) per il contesto non esattamente avarguandista di una nota stampa, ad esempio, dedicata alle sanzioni alla macelleria del signor Tonino.

Questa celerità, questa incontinenza, supportata pubblicate dai nostri colleghi, è mancata quando era necessario dare informazioni alla cittadinanza.

Dirà che non era suo compito fare da canale di informazione in eventi simili. Lasciandogli passare questa teorie, davvero non poteva mandare una sua breve nota stampa?

Evidentemente, quando non si tratta di “brillanti operazioni della polizia locale eccetera”, a Piricelli non interessa particolarmente comunicare.

“A San Leucio – racconta Pasquale Napoletano, consigliere comunale di opposizione – “dei residenti che, ignari, avevano parcheggiato le loro vetture sul percorso, sono stati svegliati dagli agenti della Polizia di Stato per provvedere a liberare il percorso e sul disagio che, di seguito, è avvenuto, con automobilisti bloccati nella circolazione  per decine e decine di minuti (alcuni messaggi che ho ricevuto denunciano un blocco proseguito per più tempo) senza alcun percorso alternativo di cui fruire e senza nemmeno la possibilità di tornare indietro.”