I RUOLI DELLA BANDA. Auto rubate nel casertano e poi il “cavallo di ritorno”: 5 IN CARCERE

7 Giugno 2024 - 16:43

In foto Francesco Petriccione, il ladro, e Pasquale Russo, il ricettatore, secondo le prospettazioni della procura

AVERSA – Rubavano auto e provavano a rivenderle agli stessi proprietari secondo il metodo del passato alla storia come cavallo di ritorno. È l’accusa contestata a cinque persone, tre uomini di Afragola, uno di Carinaro e uno di Caivano, arrestate dai carabinieri su ordine del Gip del Tribunale di Napoli Nord (qui i primi dettagli).

In carcere sono finiti arresto di  Vincenzo De Mare, 35enne di Afragola, Francesco De Rosa, 48enne, e Franco Petriccione, 45enne, tutti di Afragola, Pasquale Russo, 47enne di Carinaro, e Alfonso De Rosa, 42enne di Caivano.

La prima denuncia arrivata ai carabinieri di Trentola ha fatto scattare l’indagine, a seguito di una richiesta di 800 euro per riavere indietro l’auto. Sono dieci i furti di vetture contestate, parcheggiate ad Aversa, tra febbraio e maggio.

Chiaramente i soggetti sono indagati anche per condotte avute durante l’estorsione di denaro ai titolari di delle macchine.

I RUOLI

A rubare le auto fisicamente erano – secondo la procura – in due: Petriccione e De Mare. Per entrambi sono contestati i reati di furto, estorsione, per aver chiamato direttamente loro i proprietari in modo da avere il denaro, e ricettazione.

Russo e Alfonso De Rosa sono accusati di ricettazione. Francesco De Rosa è invece ritenuto responsabile di estorsione, compiuta mentre era agli arresti domiciliari.