I NOMI. Adescano vittime sui siti per “cuori solitari” e poi le ricattano: in 5 rischiano il processo

9 Giugno 2024 - 12:30

Una donna a capo dell’organizzazione criminale

CASTEL VOLTURNO. Sono cinque le persone che rischiano di finire sotto processo per avere prima adescato uomini su internet, sfruttando alcune piattaforme di incontri e poi, dopo aver conosciuto di persona le vittime, ricattandole con richieste di aiuti economici che, in sostanza, erano delle vere e proprie estorsioni.

Ad indagare sul caso il pm Gionata Fiore del tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
Autori di questa truffa sarebbero Elisabetta Visconti di 51 anni di Castel Volturno, Ivan Carannante di 27 anni, Luigi Biondi, di soli 18 anni (anche loro di Castel Volturno) accusati di estorsione. Con questi primi tre, nell’inchiesta sono finiti anche Crescenzo Vergara di Frattaminore e Angelo Galdiero di Castel Volturno. Questi ultimi due avrebbero utilizzato le carte di credito delle vittime.

La donna coinvolta, ovvero Elisabetta Visconti, per gli inquirenti, lo scorso 13 luglio avrebbe adescato un anziano napoletano riuscendo ad attirarlo in casa propria. Una volta giunto nell’abitazione della donna, si sarebbe fatto avanti il diciottenne Biondi, sostenendo che alla povera vittima era stata rubata l’auto appena parcheggiata. Si sarebbe dunque offerto di chiamare alcuni conoscenti per tentare di riavere indietro la vettura, ovviamente in cambio di soldi.

Questo non è certo l’unico episodio che gli inquirenti valutano. Altri casi di adescamento via web avrebbero visti coinvolti i cinque soggetti, oggi nel mirino della Procura.
L’udienza

preliminare è fissata per fine giugno davanti al giudice Angelina Maccarrone del tribunale di Santa Maria Capua Vetere.