IL COMMENTO. Il 105 Summer Festival all’Arena dei Pini, riscattata dopo esser stata discarica, traccia la strada giusta per fare del turismo, non solo balneare, lo strumento per vincere la sfida dello sviluppo
13 Giugno 2024 - 18:17
Finalmente un fatto reale che non è promesso ma succederà davvero domani. E allora ci tocca esprimere, per una volta, un elogio ad un sindaco della nostra Provincia: Guido Di Leone primo cittadino di Cellole, attraverso il riscatto di un’area umiliata da anni dal disonore della monnezza, lancia un segnale di fondamentale importanza
CELLOLE (g.g) Dobbiamo fare un bel respiro e superare quella che è una deformazione professionale costituita non per colpa nostra ma dal dato di fatto di una terra governata da sindaci di cui è impossibile parlare bene.
Noi, personalmente, non conosciamo neppure il 10% di essi ma attraverso lo studio accurato degli atti ammnistrativi ossia delle determine, delle delibere di giunta dei decreti, delle ordinanze maturiamo delle valutazioni, di segno negativo o addirittura pessime che assumono ancor più valore sulla carta, dei primi cittadini, con i quali non abbiamo mai scambiato una sola parola, non abbiamo mai avuto la fortuna o la sfortuna di conoscerli attraverso l’incontro diretto o attraverso l’incontro telefonico o chat-digitale. Per cui, al netto, resta la valutazione degli atti amministrativi fondati su procedure quasi sempre dubbie, non trasparenti che proiettano ombre sulla capacità amministrativa di questi sindaci e se parliamo solo di capacità amministrative, “li
Perché oggi i fatti ci inducono, al contrario, ad introdurre nella nostra narrazione la proverbiale mosca bianca
I fatti stanno in queste fotografie che rappresentano quello che era uno degli ingressi alla località balneare di Baia Domizia sud ossia quella parte del sito costiero che ricade nel perimetro del Comune di Cellole.
Oggi tutti quei rifiuti non esistono più. I terreni sono totalmente ripuliti e rappresentano un’occasione, anzi tutto quello che occorre affinchè importantissime aziende che investono nel divertimento estivo nella fabbrica molto attiva negli ultimi anni, del pop italiano, per scegliere questi luoghi come siti adatti per i loro grandi eventi.
Perché è inutile utilizzare l’argomento che basta pagare per averli. Una realtà imprenditoriale, qual è Radio 105, tra le altre cose divenuta proprietà della famiglia Berlusconi che l’ha inserita dentro alle gemmaio di Mediaset, non basta tirar fuori i quattrini. Un evento come quello che si svolgerà venerdì 14 giugno, ossia domani sera, è, infatti ambito da decine e decine di località italiane, balneari e non balneari che sarebbero, a
loro volta, pronte a mettere sul tavolo le stesse risorse stanziate dal Comune di Cellole.
Eppure Radio 105 ha scelto Baia Domizia. E lo ha fatto dopo aver accuratamente aver guardato i luoghi, dopo aver compiuto diversi sopralluoghi, dopo aver preso atto della qualità degli stessi e della bellezza che oggi li contraddistinguono.
Sapete qual è il rischio che corre Radio 105 nel momento in cui compie una scelta sbagliata per realizzare quella che è, a suo modo, una celebrazione dell’estate dello svago, che in Italia è una cosa molto seria di quanto produce reddito, ricchezza e buona economia? Il rischio è quello di essere inondata da messaggi, di contestazioni relative proprio alla qualità del luogo stesso. E per un’azienda qual è Radio 105 che esiste da 50 anni, la lesione della propria immagine, accumunata a quella di luoghi del degrado capaci magari di mimetizzarsi solo per una sera con il vestito buono non varrebbe di gran lunga alcun introito quandache lucroso
Al contrario, quando venerdì sera i due speaker di punta dell’emittente milanese Daniele Battaglia, figlio di Dodi, e Mariasole Pollio saliranno sul palco potranno anche gonfiare il petto affermando che Radio 105 è testimone di un atto di riscatto, realizzato con impegno e pervicacia dal sindaco di Cellole Guido Di Leone, dalla sua giunta e da quei consiglieri comunali che questo evento hanno voluto. Potranno dire che questo è il sud che piace, anzi il sud che serve, il sud che finalmente capisce, come diceva spesso Silvio Berlusconi di cui proprio oggi cade il primo anniversario della morte, molto spesso, aggiungiamo noi il più delle volte, anzi quasi sempre, non si rende conto di camminare sull’oro. Un sud che si è fatto male da solo e che ha riempito di monnezza luoghi come quello dell’Arena dei Pini che potrebbero rappresentare e, proseguendo sulla strada tracciata dal sindaco Di Leone, potranno essere motori di sviluppo, di occupazione. Venerdì sera ci si accorgerà, dalle immagini che andranno in onda su Baia Domizia, che quello è un posto che non ha nulla da invidiare, ma proprio nulla, ad altri posti come Rimini, Riccione, Lignano Sabbiadoro, e potremmo proseguire l’elenco molto a lungo, che hanno raggiunto la “piena occupazione” che non è un concetto filosofico o politico ma un rigoroso valore macroeconomico grazie all’industria delle vacanze valorizzando luoghi che dal punto di vista del paesaggio dell’ offerta di natura non valgono neanche un decimo di certi luoghi del sud tra cui Baia Domizia
Ecco qual è il valore in questo caso concetto morale, ma anche e soprattutto economico – pecuniario, della fatica improba profusa in questi giorni da un gruppo di lavoro molto ampio ed entusiasta che il sindaco Di Leone sta guidando.
La diretta sul canale televisivo di Radio 105, sul digitale terrestre il 66, sulle storiche frequenze radiofoniche dell’emittente che ha scritto anche la piccola epopea di una trasmissione divenuta simbolo del politically (s)correct, il mitico Zoo di 105 diretto da Marco Mazzoli, vincitore anche di una recente edizione dell’Isola dei Famosi, conta e conta tantissimo. E forse ancor di più conteranno le decine di migliaia di interazioni, di commenti che compariranno sotto ai canali social di Radio 105 che ugualmente manderanno la diretta streaming della serata.
I nomi dei big che si esibiranno li potete leggere in un altro breve articolo, già pubblicato, più strettamente cronistico (CLIKKA E LEGGI)