CORRUZIONE ELETTORALE. Indagato anche il vicesindaco Emiliano Casale. Promise appalti all’impresa nuova di zecca di Gennaro Rondinone

13 Giugno 2024 - 13:40

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Dalle accuse dei pm dovrà difendersi anche l’altro dirigente del comune Luigi Vitelli, già a processo per concussione per una vicenda ai tempi in cui era in servizio a San Tammaro

CASERTA – Nel registro degli indagati c’è anche il nome di Emiliano Casale per il quale viene ipotizzato il reato di corruzione elettorale, ossia compravendita di voto.

Casale nell’episodio specifico è coinvolto insieme di Gennaro Rondinone e anche lui indagato per lo stesso reato. Secondo la prospettazione accusatoria, Casale avrebbe promesso appalti da affidare ad una società che lo stesso Rondinone costituisce il 10 settembre, in pratica in piena campagna elettorale delle comunali del 3 e 4 ottobre 2021 (come si suol dire, casca a fagiuolo), in cambio delle preferenze che sarebbero dovute andare a suo favore.

Ricordiamo che quella campagna elettorale fu contraddistinta da un duello rusticano, in cui non mancavano certo momenti di tensione tra i due, con protagonisti Marzo e Casale, oltre ad essere vicesindaco è diventato, dopo aver aderito all’aera politica di Giovanni Zannini, presidente dell’Agis, l’ente dell’amministrazione provinciale di Caserta che gestisce gli impianti sportivi.

Tra gli indagati, relativamente però a fatti diversi, ci sono anche il dirigente dell’Ufficio tecnico del comune di Caserta Luigi Vitelli, il quale aggiunge questo all’altro problema giudiziario che lo vede imputato per il reato di concussione al tribunale di Santa Maria Capua Vetere per fatti connessi al mercato ortofrutticolo risalenti al tempo in cui svolgeva la funzione dirigenziale al comune di San Tammaro.