Una folla commossa ha detto addio ai fratelli Marco e Claudio Marrandino

21 Giugno 2024 - 13:05

Il rito funebre nella chiesa di San Cesario Martire ha visto la presenza massiccia di tantissime persone molte delle quali indossavano un fiocchetto nero in segno di lutto e magliette raffiguranti i volti dei due fratelli

CESA – Si sono svolti ieri i funerali di Marco e Claudio Marrandino i due fratelli uccisi a colpi di pistola, per mano di Antonio Mangicapre operaio 53enne, lo scorso 15 giugno nei pressi dell’uscita dell’Asse Mediano, nel territorio di Orta di Atella.

Il rito funebre nella chiesa di San Cesario Martire ha visto la presenza massiccia di tantissime persone molte delle quali indossavano un fiocchetto nero in segno di lutto

L’omelia, tenuta dal vescovo di Aversa, Monsignor Angelo Spinillo, da don Peppino e da don Maurizio Patriciello, è stata un momento particolarmente toccante. “Non si uccidono solo due uomini, ma tutta l’umanità, quando ci si comporta con ingiustizia verso qualcuno ci si comporta con ingiustizia verso tutti”, ha detto il vescovo di Aversa.

“Mai avrei immaginato di pronunciare simile discorso. Ma questa fascia me lo impone. Un paese, quello che rappresento, che è scosso che non si da pace per come tanta violenza sia stata commessa contro Marco e Claudio” – ha invece dichiarato, con la voce rotta dalla commozione il Sindaco Enzo Guida.

Davanti agli occhi abbiamo scene della terribile uccisione, abbiamo molteplici domande, da sabato abbiamo dimostrato affetto e vicinanza, abbiamo pianto e sorriso condividendo ricordo, poi la tristezza è tornata. Marco era legato a questo paese, da presidente consiglio comunale ha lavorato al benessere comune. Claudio giovane imprenditore che aveva deciso di interessarsi all’edilizia. Marco e Claudio erano persone per bene e non meritavano questo” ha concluso.