Picchia, fa precipitare dalle scale e minaccia col coltello sua madre: ARRESTATO 47ENNE

2 Ottobre 2024 - 11:11

L’ordinanza del giudice dopo una indagine condotta dai poliziotti della Questura di Caserta

CAPODRISE – Come si fa a picchiare brutalmente una madre, a minacciarla con un coltello, a farla precipitare per le scale?

Si fa anche di peggio, perché la cronaca è piena di fatti ancora più gravi di quello capitato a Capodrise, che ha portato all’arresto di John Zaccariello, 47enne di Capodrise.

Quando si è dominati dal paco della patologia psichica, quando questo è alimentato e rafforzato ogni giorno dalla necessità di assumere alcolici o droghe, il cervello va da un’altra parte e allora il genitore, in questo caso la genitrice, non è più madre ma è l’unico modo per sopravvivere alla necessità di assumere stupefacenti.

Dall’altra parte si guarda questo figlio e si vorrebbe salvarlo, ma ci sono a volte anche problemi di tipo economico che non permettono materialmente di dar riscontro positivo alle richieste minacciose di chi in quel momento pensa solo alla dose.

E allora giù violenza, con epiloghi che possono diventare anche fatali, tragici.È uno schema consueto quello capitato a Capodrise, che ha portato, alla fine di una puntuale indagine i poliziotti della Questura di Caserta ad ottenere l’emissione di un’ordinanza del Gip del Tribunale di S.Maria C.V. Maria Pasqualina Gaudiano, che sancisce l’arresto del 47enne, ma allo stesso tempo ne dispone l’immediato trasferimento in un istituto specializzato nel trattamento di persone con disturbi psichici.

Difficile e, usando un termine più oggettivo, irreale dare addosso a questo 47enne, che non ha certo scelto di essere così.

E allora dramma si sovrappone a dramma. Siccome non è la prima volta che succede che, per gli stessi motivi, Zaccariello sia stato allontanato dalla madre, siccome è successo che la medesima ha deciso in altre occasioni di non denunciarlo, temendo le sue reazioni, la speranza è che stavolta lo Stato sia in grado di strutturare il percorso dell’uomo in modo da ridurre a zero il rischio che certe sue condotte possano reiterarsi.