MARCIANISE. 26enne pregiudicato cerca di seminare i poliziotti (e non ci riesce) con una moto di grossa cilindrata. Coinvolto nel pestaggio di un 18enne e…
16 Ottobre 2024 - 19:06
Trovato in giro per Capodrise, comune che non può attraversare, così come il divieto di ingesso vale per altre città limitrofe
MARCIANISE/CAPODRISE – Che la vita di Saverio Padovano prosegua in maniera un pizzico (usiamo un eufemismo) pericolosa è chiaro già dal marzo scorso, quando il 26enne di Marcianise fu arrestato e portato in carcere, accusato di aver picchiato e chiuso nel bagagliaio dell’auto un 18enne a Macerata Campania, facendolo insieme ai suoi complici, Mattia Larino, ventiduenne, Domenico Piccirillo, ventunenne e il 19enne Leonardo Marino, spediti ai domiciliari.
Quella storia avrà sicuramente un’evoluzione e una conclusione giudiziaria. Quello che è sicuro è che Padovano oggi scorazza a piede libero visto che in questi giorni uomini della polizia di Stato della questura di Caserta lo hanno intercettato a bordo di una moto di grossa cilindrata. Padovano all’alt non si è fermato e ha cercato di fuggire dai poliziotti che però lo hanno individuato e denunciato.
Il giovane si è dato alla fuga poichè l’incontro ravvicinato con la polizia è avvenuto al comune di Capodrise, luogo dove non potrebbe mai stare, neppure di passaggio, essendo oggetto di divieto di ritorno in questa città.
Attenzione, si tratta solo di una delle misure che lo riguardano, visto che gli è vietato l’ingresso in altri comuni. Oltre a ciò, Padovano non può mettere piedi nei locali pubblici e dei luoghi di aggregazione della “sua” Marcianise dove, crediamo, continui ad abitare.
Insomma, la denuncia per non essersi fermato all’alt, si somma alla violazione degli obblighi stabiliti dal giudice.