LA MACCHINA DEI VOTI DI ZANNINI E MAGLIOCCA. 19 mila euro di incarico all’assessore ai Lavori Pubblici e consigliere comunale della “loro” SAN CIPRIANO

29 Ottobre 2024 - 14:43

Il sindaco del comune dell’agro Aversano, Vincenzo Caterino, di stretta fede zanniana, è a capo della Gisec, la società degli impianti dei rifiuti della Provincia di Caserta. Ma anche l’assessore Pietro Martino non viene dimenticato dal duo che sta comandando questa provincia ed è indagato dalla procura di Santa Maria Capua Vetere

SAN CIPRIANO D’AVERSA – Nella tornata del 20 settembre 2020 il comune di San Cipriano d’Aversa vide svolgersi delle consultazioni comunali che, in teoria, sono sui generis, ma che nell’agro Aversano vediamo spesso: le elezioni con un solo candidato sindaco.

È successo a Casapesenna con Marcello De Rosa, a San Marcellino con Anacleto Colombiano, ma anche a San Cipriano con il sindaco Vincenzo Caterino, divenuto, nel frattempo, il presidente della Gisec, l’ente a quota 100% della Provincia di Caserta che gestisce gli stabilimenti dei rifiuti.

Tra gli eletti in quella sfida interna alla lista Siamo San Cipriano un posto in consiglio comunale lo ha raggiunto anche l’architetto Pietro Martino, classe 1965.

Il professionista ha raggiunto un buon risultato, 456 preferenze, entrando nell’ultimo posto della top ten dei più votati. Oltre alla posizione di consigliere comunale, Martino

è stato delegato dal sindaco Caterino ad occuparsi, in qualità di assessore, dei Lavori Pubblici.

È difficile, quindi, un definirlo un “incarico di filiera” quello che l’architetto sanciprianese ha ricevuto dall’amministrazione provinciale di Caserta, liquidato a poche ore dalle perquisizioni che hanno provocato le dimissioni di Giorgio Magliocca, presidente dell’ente e sindaco di Pignataro Maggiore, indagato per corruzione.

La spiegazione è presto detta. Vincenzo Caterino è presidente Gisec per scelta diretta del consigliere regionale Giovanni Zannini (anch’egli recentemente perquisito e indagato). Una nomina che poi è stata avallata, come ogni decisione del mondragonese, da Giorgio Magliocca, che, in qualità di numero uno dell’ente che ha in mano le quote di Gisec, ha dato il via libera all’incarico di Caterino come capo degli impianti di rifiuti di questa provincia.

Questo è successo perché San Cipriano d’Aversa, così come altri comuni dell’agro Aversano quali Parete e San Marcellino (due per tutti), è un feudo di voti e potere del consigliere regionale Zannini.

E allora non può sorprendere l’incarico da 19 mila euro che, con una determina del dirigente Paolo Madonna, la provincia di Caserta affida all’assessore ai Lavori Pubblici di San Cipriano.

Come detto, tecnicamente, quella di oggi è “solo” la determina di liquidazione dell’incarico dell’agosto 2023, relativo alla redazione progetto esecutivo per i lavori di adeguamento sismico e ristrutturazione del liceo scientifico “Fermi” di Aversa. Un atto, quindi, di chiusura dell’incarico che, a ben vedere, nulla cambia nella sostanza dei fatti, che resta la commistione tra i soldi della provincia, la sua società dei rifiuti e i comuni fedeli al duo Zannini-Magliocca.