GUARDA IL VIDEO. Operatori ecologici senza stipendio, sit-in davanti al municipio di Teverola

18 Dicembre 2024 - 18:47

Nell’occasione abbiamo anche ascoltato le dichiarazioni di due sindacalisti. L’ultimatum dei sindacati sembrerebbe aver portato i suoi frutti, tuttavia c’è un fatto innegabile: le continue proroghe di un anno e mezzo a La Gardenia Srl non solo vìolano il Codice degli appalti ma sono costate ai teverolesi ben 2 milioni di euro

TEVEROLA (Federica Borrelli) – Prima di farvi addentrare nella lettura di questo pezzo è necessario fare una doverosa premessa: la vicenda di cui, di qui a poco, scoprirete vita, morte e miracoli sembrerebbe – al momento – risolta. O per essere ancora più precisi, una soluzione che possa accontentare tutti parrebbe essere stata trovata.
Ma partiamo dai fatti più recenti: il giorno di Santo Stefano 2024 la ditta di igiene urbana La Gardenia Srl terminerà il suo servizio presso il Comune di Teverola. Una serie di lettere di preavviso di licenziamento hanno, questa mattina, acceso la miccia spingendo gli operatori ecologici a mettere in atto un sit-in nei pressi della casa comunale teverolese.
C’è

inoltre da dire che gli stessi impiegati sono ancora in attesa di ricevere le dovute spettanze del mese di dicembre, ma non vogliamo rubarvi altro tempo e vi suggeriamo di guardare la video-intervista ai responsabili per la sicurezza sull’occupazione dei lavoratori Raffaele Docimo e Giulio Testore a pochi minuti dal termine di un’assemblea con i rappresentanti politici dell’Ente.

Riavvolgiamo il nastro e concentriamoci ora su un assunto fondamentale. La società La Gardenia Srl è, a Teverola, in una situazione di provvisorietà che dura da quasi due anni. Le proroghe, in violazione del principio di rotazione contenuto nel Codice degli appalti e in spregio delle tante raccomandazioni prodotte dall’Anac affinché non si faccia abuso di questo strumento, hanno raggiunto un costo elevatissimo pari a 2 milioni di euro. Una spesa esorbitante a carico dei contribuenti che non ne beneficiano in alcun modo sia in termini di servizi che in termini di economicità, nonostante la documentazione per l’indizione di una nuova gara d’appalto pluriennale sia da mesi nelle mani della Cuc Nolana.
Meno di una settimana ci separa dal 26 dicembre, termine ultimo alla scadenza dell’ennesima proroga, e se dapprima si era pensato di ovviare al problema con un affidamento diretto – cambiando però ogni 40 giorni la ditta per il servizio di igiene urbana – vi anticipiamo che questa scelta è stata fortunatamente accantonata con una soluzione sicuramente più ortodossa e rassicurante.

La questione è stata oggetto anche di un intervento da parte del leader del gruppo di opposizione ‘Teverola in Testa’ Dario Di Matteo, che nel corso del consiglio comunale di ieri sera ha infatti così replicato: “Si vuole mettere un punto? Possibile che non si riesca a fare una gara? La situazione di igiene urbana è fuori controllo” per poi tornare alla ribalta anche stamattina nel corso di una diretta sul suo account Facebook, accompagnato dal capogruppo di ‘Teverola Sostenibile’ Alfonso Fattore.


Di Matteo, durante la diretta, ha informato la cittadinanza non solo sulla manifestazione in corso proprio in quei minuti ma anche della seduta di commissione Controllo e Garanzia che non ha raggiunto il numero legale per l’assenza dei consiglieri di maggioranza Michele Cipriano, Luciano Orabona ed Ellen Di Martino. Tra i punti all’ordine del giorno c’era proprio il seguente scottante argomento: “Una gara regolare, con una prospettiva pluriennale, è importante sia dal punto di vista economico che dei servizi. Sono due anni che non si distribuiscono i sacchetti per la raccolta differenziata, ma non solo. Abbiamo scoperto due settimane fa che ci sono due maestranze in più che devono essere tutelate, poiché la gara è stata tarata solo su 15 unità mentre oggi ce ne sono 17. Chi subentrerà deve garantire loro il posto di lavoro” ha dichiarato il consigliere di minoranza.