Nasconde 40 mila euro per avere il reddito di cittadinanza: la sentenza per una commessa casertana
20 Febbraio 2025 - 13:06
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MADDALONI – Il Tribunale di Cassino ha assolto M. A., una donna di Maddaloni, con la formula “perché il fatto non sussiste”. La quarantenne era stata denunciata dalla Polizia di Stato per aver omesso di dichiarare redditi da lavoro dipendente nella domanda per l’ottenimento del reddito di cittadinanza, richiesta per un importo di circa 40.000 euro. L’accusa sosteneva che tale omissione fosse finalizzata ad ingannare l’INPS.
Tuttavia, durante il processo, la difesa, affidata all’avvocato Mario Corsiero, ha dimostrato che M. A. aveva effettivamente diritto al sostegno economico. I redditi percepiti come dipendente di una nota catena di supermercati non superavano i limiti previsti dalla normativa per beneficiare del reddito di cittadinanza. Pertanto, l’omessa dichiarazione veniva considerata una violazione formale e non un atto fraudolento.
Il Giudice Monocratico, dopo aver esaminato la documentazione prodotta e i testi del PM, ha riconosciuto che la donna poteva legittimamente usufruire del reddito di cittadinanza, emettendo una sentenza di assoluzione per la donna, ora tornata a vivere a Maddaloni.