ELEZIONI REGIONALI. Lucrezia Cicia incorona Gimmi Cangiano tra i più fighi di CASERTA e pensa di candidarsi in Fratelli d’Italia. TUTTI I NOMI DEI SICURI E DEGLI INCERTI

22 Febbraio 2025 - 13:53

I due sono partiti insieme per Roma, al di là del post diplomatico dell’ex consigliera comunale di Caserta. Il ragionamento su Alfonso Piscitelli e le candidature certe

CASERTA (g.g.) – È un’esteta Lucrezia Cicia. Per cui, quando formula un giudizio di un uomo, inteso come maschio, per noi di CasertaCe rappresenta tribunale, corte di Appello, Cassazione e, già che ci troviamo, Corte Europea.

Prima di Natale l’avevamo lasciata in rotta di avvicinamento con Gianpiero Zinzi e l’ampia possibilità di una sua candidatura alle Regionali nella lista della Lega.

L’altro giorno ha pubblicato un post mooolto estetico che la ritrae affianco di colui che possiamo definire Gimmi

il bello, al secolo Gimmi Cangiano, deputato e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia.

Ipse dixit. E il pensiero di Lucrezia Cicia condensato in due righe. Mentre passeggi…incontri l’amico deputato tra i più belli della provincia di Caserta.

Cicia in passato ha maturato una buona esperienza politica e quindi non dirà mai in prima battuta che l’incontro alla stazione di Caserta sia stato tutt’altro che casuale. Anche perché è difficile ritenere che alla stazione si vada per passeggiare.

Ma, tutto sommato, non c’è nulla di male se i due si sono dati appuntamento per recarsi insieme a Roma allo scopo di introdurre Cicia all’interno del partito di FdI, magari presentandola magari a qualche suo esponente di spicco. Che so, ad un Edmondo Cirielli, ad un Giovanni Donzelli o addirittura ad un Francesco Lollobrigida.

Pare che nel treno ad alta velocità, nella cappelliera sovrastante le poltrone di Cicia e Cangiano fosse affisso un cartello con la seguente scritta: non è gradito il passaggio di racchi e racchie.

E tutto sommato non è sbagliato perché in quel metro quadrato si è sviluppata una sorta di congiunzione astrale tra una delle più belle e, a questo punto, con un endorsement di cotanta Cicia, uno dei più belli dell’intero elenco telefonico di Caserta.

Attenzione, però, Cicia non ha scritto che Cangiano è il più bello, ma tra i più belli. Una frase esplicita che però contiene anche un significato in codice, decriptato. In poche parole, se io, Lucrezia Cicia, incrocio il più bello del reame, ma proprio il più bello, potrei cambiare ancora idea e, dopo essere stata vicina alla candidatura della Lega, dopo aver definito quella con Fratelli d’Italia a Roma, potrei andarmene altrove.

Pare, ripetiamo, pare che altri partiti abbiano aperto in questi giorni dei veri e propri casting per aggiudicarsi i servigi elettorali di donna Lucrezia.

Per il resto, nella lista di Fratelli d’Italia alle elezioni regionali c’è sicuramente l’uscente Alfonso Piscitelli. Oddio, se Cangiano potesse, non lo candiderebbe neppure. D’altronde, l’amaro esito del voto del 2020 lui non l’ha mai dimenticato e a Piscitelli ha già fatto pagare dazio, illudendolo fino all’ultimo istante di candidarlo alle politiche del 2022.

Però, qui c’è un problema di quorum. E se Cangiano fa una lista troppo debole, a pagarne le conseguenze sarebbe lui. Ovviamente, cercherà di far perdere Piscitelli a favore del suo candidato, Luigi Roma, il quale l’ultima volta raccolse quattro voticini, schierandosi in una delle tante liste civiche che salirono sul carro di colui che, già 4 mesi prima delle elezioni, la carica di governatore l’aveva di fatto già confermata con largo margine sul suo consueto competitor, Stefano Caldoro. E parliamo, ovviamente, di Vincenzo De Luca.

Cangiano ritiene di raggiungere 20 mila voti tra Lucrezia Cicia, Piscitelli, Roma e Steve Stellato, l’ultima volta candidato con Mastella nelle liste pro De Luca, con l’appoggio dell’uscente Luigi Bosco, con un impegno post voto con il coltello tra i denti, denunce penali, ricorsi al Tar che incarognirono il rapporto con la marcianisana Maria Luigia Iodice, che l’aveva superato per pochissime schede.

Tra gli altri quattro candidati dovrebbero esserci altre due donne, una è Rosa Di Maio da Carinola, l’altra è la matesina Sara Petella. Il settimo candidato dovrebbe essere il casertano Giuseppe Tamburro, molto attivo nella sua famiglia nel Terzo settore e potrebbe essere appoggiato dalla senatrice Giovanna Petrenga.

L’ottava casella, per il momento, resta ancora a disposizione, alla luce della decisione di Massimo Grimaldi di passare con la Lega, avendo capito che, dopo averlo fregato alle Europee, i Cirielli, Cangiano e compagnia lo avrebbero fregato anche alle Regionali.

Al momento, questa è la fotografia. Di questi otto, a nostro avviso, cinque sono sicuri: ossia Piscitelli, Roma, Stellato, Tamburro e Di Maio. Della Cicia e della possibilità sempre aperta di trovare uno più bello di Cangiano abbiamo detto, per Petella si vedrà, mentre l’ottavo resta un’incognita.