TUTTI I NOMI. SEQUESTRATI 20 milioni su 113 a Vincenzo Salzillo di EWA. Ecco chi sono gli altri imprenditori delle pompe di benzina sotto accusa
26 Marzo 2025 - 14:30

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Come scritto in precedenza, la somma complessiva congelata dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Caserta è pari 112 milioni 965 mila e 407 euro. Poco meno di un quinto di questa cifra è quella sequestrata al noto businessman di Marcianise. Secondo la procura, sei imprenditori si sarebbero organizzati per un’evasione fiscale capace di fargli abbattere i prezzi della benzina (e la concorrenza) ai distributori
CASERTA (luigi v. repola) – Torniamo a parlare dell’importante inchiesta emersa questa mattina, firmata dalla procura di Santa Maria Capua Vetere, figlia di una lunga indagine della Guardia di finanza, specificatamente del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Caserta, guidato dal Tenente Colonnello Carlo Cardillo.
Sei – e non sette, come inizialmente emerso – i soggetti indagati, tra cui spicca sicuramente l’imprenditore marcianisano Vincenzo Salzillo, patron della Penta Petroli, ovvero i distributori EWA, accusati di una truffa fiscale ai danni dello Stato.
L’indagine, che riguarda il periodo 2018-2021, ha rivelato un’evasione di IVA per circa 113 milioni di euro, legata alla vendita di 600 milioni di litri di carburante senza il pagamento dell’imposta.
Salzillo e altri imprenditori avrebbero creato società fasulle definite “esportatori abituali”, per evitare di pagare l’IVA sui carburanti acquistati dai depositi fiscali (TUTTI I DETTAGLI CLICCANDO QUI).
Venendo alle generalità dei soggetti coinvolti, possiamo confermare il nome delle società che hanno subìto il sequestro da 112 milioni 965 mila e 407 euro. Parliamo della Penta Petroli di Salzillo, che di questi 112 e passa, ha visto notificarsi un sequestro da 20 milioni e 800 mila euro, e di altre quattro imprese.
Quote societarie sequestrate anche per la Califano Service, di Romolo Califano, 36 anni di Castel San Giorgio, in provincia di Salerno, già coinvolto in altre vicende simili. Salernitano è anche Vincenzo Torino, 53enne titolare della Vito Service. Ci spostiamo a Napoli, precisamente a Volla per la Pa.gi. Carburanti, del 58enne Giuseppe Paparo, e nel capoluogo partenopeo per la Carbuarena, il cui titolare al tempo Letizia Autore, ma che per i finanzieri è nelle disponibilità dell’imprenditore Francesco Mirando
Come era molto probabile, le società non possedevano in casa e come valore la somma di 113 milioni di euro, per questo motivo i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Caserta hanno proceduto al sequestro del residuo tramite i conti correnti e le quote societarie dei titolari delle ditte.
Quindi, le società coinvolte sono state sottoposte a sequestro delle quote societarie, ma le pompe di benzina restano operative. Aggiungiamo che, nonostante il passato, i finanzieri non hanno trovato irregolarità nella qualità della benzina venduta.