Due imprenditori di CESA, ASSOLTI. La loro non era una fabbrica abusiva di ferro e alluminio
10 Maggio 2025 - 11:12

Assolti con formula piena i due imprenditori difesi dall’avvocato Luigi Marrandino, perché il fatto non sussiste, disposto anche il dissequestro dell’intera area.
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AVERSA/CESA – Finisce l’incubo giudiziario per i due imprenditori originari di Cesa, O.V e P.S. impegnati da anni nella produzione di ferro e alluminio.
Ad aprile 2023 gli Agenti della Polizia Municipale di Aversa coordinati dal Comandante Antonio Piricelli, congiuntamente a Carabinieri ed Esercito, in una attività di controllo del territorio finalizzata al contrasto del fenomeno della “Terra dei Fuochi” avevano sequestrato una azienda completamente abusiva di lavorazione di ferro e alluminio priva delle necessarie autorizzazioni, realizzata su un terreno a destinazione agricola in assenza di autorizzazioni urbanistiche, e denunciato i due imprenditori.
Nel corso di alcune ispezioni sul territorio aversano, i caschi bianchi avevano notato un veicolo che trasportava materiale ferroso dirigersi in una traversa di via Nobel e raggiungere un’area privata di circa 600mq recintata con barriera alta che ne impediva la visuale dall’esterno. All’interno dell’area veniva riscontrata la presenza di un altro uomo intento a lavorare, dichiaratosi anch’egli proprietario dell’attività.
Dai controlli emergeva quindi l’esistenza di un capannone con numerosi macchinari, in pieno esercizio, adibito a fabbrica di alluminio e ferro, privo delle autorizzazioni edilizie e di tutte le autorizzazioni ambientali previste dalla normativa. All’esito del processo di primo grado il Giudice del Tribunale di Napoli Nord ha assolto con formula piena i due imprenditori difesi dall’avvocato Luigi Marrandino, perché il fatto non sussiste, disponendo il dissequestro dell’intera area.