Ex fidanzata diventa incubo per imprenditore casertano: “Dico ai tuoi amici che vai a letto con le mogli”
17 Maggio 2025 - 13:30

Avviso di conclusione indagini. La donna è indagata per stalking e anche per il reato di estorsione. Avrebbe usato violenza fisica, cercando di spaccargli un cellulare sulla testa, dopo averlo preso a schiaffi davanti al bar
CASTEL VOLTURNO – La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha emesso un avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di Caterina De Rosa, 62 anni, residente nella località Pinetamare di Castel Volturno. Il provvedimento, firmato dal pubblico ministero Carmen D’Onofrio, scaturisce da una denuncia presentata dal suo ex compagno, l’imprenditore A.L., assistito dagli avvocati Gaetano e Raffaele Crisileo.
I reati ipotizzati a carico della donna sono stalking ed estorsione continuata. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i fatti si sarebbero verificati tra luglio 2023 e ottobre 2024.
L’indagata, nel corso e successivamente alla relazione con l’imprenditore, avrebbe messo in atto condotte reiterate di minacce e molestie, provocando nella persona offesa uno stato di ansia persistente, timori per la propria sicurezza e quella dei familiari, nonché un radicale cambiamento delle abitudini di vita. La vittima si sarebbe anche rivolto a uno psichiatra.
Tra le condotte contestate, vi sarebbero episodi di aggressione fisica, minacce verbali e pressioni psicologiche legate a motivi di gelosia. In alcune occasioni la donna avrebbe colpito l’ex compagno con schiaffi al volto e con un telefono cellulare. In un episodio, nel settembre 2024, lo avrebbe minacciato con un coltello puntato al collo e al petto, per farsi consegnare 4.000 euro.
Secondo l’accusa, Caterina De Rosa avrebbe inoltre costretto l’ex compagno a versarle periodicamente somme di denaro, per un totale stimato in circa 50.000 euro, anche minacciando ritorsioni fisiche tramite presunti conoscenti di matrice malavitosa. Le minacce avrebbero riguardato anche la sorella della persona offesa.
La posizione della 62enne è ora al vaglio della Procura. I suoi difensori avranno facoltà di presentare memorie o chiedere di essere sentiti nei termini previsti dal codice di procedura penale.