TUTTI I NOMI. MANETTE, POLITICA&CAMORRA. Fiato sospeso per 22 indagati. La decisione del Gip su eventuali arresti, su appalti Asl ed altro deve arrivare per forza a giorni
5 Settembre 2025 - 18:30

Si dovrà conoscere a brevissimo gli esiti per Nicola Ferraro, per l’attuale sindaco di Arienzo Giuseppe Guida, per Luigi Bosco e per l’ex direttore generale dell’Asl Amedeo Blasotti che, essendo ex, potrebbe però evitare il divieto di dimora
CASERTA (G.G.) – Fiato sospeso per le decisioni che il Gip del Tribunale di Napoli, Nicola Marrone, dovrà prendere, a questo punto necessariamente di qui a pochissimi giorni o pochissime ore, sui 22 indagati dalla Dda per diversi reati aggravati dai presunti favori fatti al clan dei Casalesi.
Alcuni di loro rischiano l’arresto in carcere o ai domiciliari; per altri – l’esempio più importante è quello dell’ex direttore generale dell’Asl, Amedeo Blasotti – il rischio è costituito dall’adozione di una misura di limitazione della libertà personale rappresentata dal divieto di dimora a Caserta e provincia.
La richiesta della Dda è stata resa pubblica il 21 maggio scorso, ossia tre mesi e mezzo or sono.
La procedura adottata è quella prevista dalla nuova legge che reca il nome del ministro della Giustizia, nonché magistrato in pensione, Carlo Nordio. Il Pm formula delle richieste di applicazione di misure cautelari, e il Gip programma gli interrogatori di garanzia, che un tempo si realizzavano dopo l’effettuazione degli arresti o dopo la notifica di altre misure cautelari.
Gli interrogatori del Gip, Antonio Marrone, iniziarono nei giorni immediatamente successivi a quel 21 maggio e riguardarono, per l’appunto, 22 persone. Terminarono all’inizio di giugno. Da allora il giudice ha esaminato con molta attenzione i verbali raccolti, collegandoli alla richiesta presentata dalla Dda a conclusione di un’indagine compiuta insieme ai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta.
Questi i 22 che attendono col cuore in gola la decisione del giudice che, essendo trascorsi tre mesi e mezzo ed essendo finite le ferie estive, non potrà non arrivare, come detto, di qui a pochissimi giorni.
Vincenzo Agizza
Francesco Buonanno
Luigi Bosco
Angelo Ciampi
Massimo Cirillo
Virgilio Damiano
Pietropaolo Ferraiuolo
Nicola Ferraro
Vittorio Fuccio
Antonio Garofalo
Peppe Guida
Eugenia Iemmino
Aniello Ilario
Giuseppe Ilario
Anna Lanzuolo
Mauro Marchese
Nicola Mottola
Paolo Onofrio
Giuseppe Rea
Domenico Raimo
Luigi Grimaldi
Amedeo Blasotti
Focalizzando l’attenzione sui nomi più conosciuti, sottolineiamo che per Nicola Ferraro, già consigliere regionale e già oggetto di condanne definitive per reati di camorra, la Dda ha chiesto l’arresto in carcere.
Per un altro ex consigliere regionale, Luigi Bosco, sono stati chiesti gli arresti domiciliari, mentre per Amedeo Blasotti, come detto prima, è stato chiesto il divieto di dimora.
Siccome il tempo trascorso tra la richiesta del Pm Maurizio Giordano e la decisione del Gip è molto lungo, bisogna evidenziare che da allora ad oggi qualcosa di molto significativo è cambiato nella vita di Amedeo Blasotti. Va capito se la richiesta di divieto di dimora fosse esclusivamente legata al suo ruolo di direttore generale dell’Asl, perché in questo caso la ragione cautelare non sussisterebbe più e Blasotti resterebbe un indagato a totale piede libero, con seria possibilità di diventare però, di qui a poco, un imputato.
Se invece Blasotti è considerato dal Pm ancora in grado di incidere sulle scelte dell’Asl di Caserta che, ricordiamo, ha lasciato da pochissimo, il divieto di dimora potrebbe anche essere attribuito.
Comunque riteniamo che stavolta, veramente, al di là di pochissimi giorni non si possa andare, perché non siamo lontani da una scadenza che costituirebbe già una sorta di record nell’applicazione della legge Nordio, cioè quella dei quattro mesi.