La scomparsa di Mario Pio Zarrillo. Ecco gli ultimi minuti in cui è stato visto. La “pazzesca” pista del terrorismo internazionale
2 Settembre 2018 - 19:40
MARCIANISE (g.g.) – Non si hanno ancora notizia, purtroppo, del 23enne Mario Pio Zarrillo, scomparso da venerdì sera. Viene cercato attivamente da tutte le forze dell’ordine: polizia, carabinieri e guardia di finanza.
Si va ricostruendo il mosaico delle ultime ore in cui Mario Pio è stato visto girare per Marcianise. Si è mosso a lungo con la sua auto per le strade della città nella serata di venerdì. Questo giro che si sarebbe stato in qualche sua fase con alcune videocamere di sorveglianza, è terminato, presumibilmente, verso le 23, in via san Francesco, al confine tra i comuni di Marcianise e Capodrise. Lì, infatti, è stato ritrovata la vettura.
Mario Pio Zarrillo potrebbe essere salito su un’altra auto, allontanandosi da Marcianise. Salito volontariamente o costretto con la forza? Sono tante le variabili possibili di un’indagine molto complicata. A quanto si sa, ma il dato non va enfatizzato, pur dovendo essere considerato come una delle ipotesi aperte, Mario Pio frequentava la comunità pakistana che, con numeri non certo altissimi, si è, da anni, localizzata alla periferia della città. Il ragazzo sarebbe stato visto anche esercitarsi in una sorta di poligono improvvisato con un’arma ad aria compressa.
Pur sembrando assurdo, l’idea che all’interno di quella comunità ci possa essere stato qualcuno che ha convinto, plagiato Mario Pio all’ideologia della violenza, al fondamentalismo islamico che, in Pakistan, ha avuto ed ha il suo centro nevralgico, non può essere scartata a priori.
Mario Pio lavorava in una casa-famiglia di Casagiove. I suoi congiunti sono persone assolutamente per bene, suo padre è infermiere all’ospedale di Maddaloni.