LE FOTO. S.MARIA C.V. Da un anno la vergogna della voragine davanti alla scuola “Perla”

2 Settembre 2018 - 19:20

SANTA MARIA CAPUA VETERE (g.g.) – Noi, loro, intesi come politici e amministratori comunali, ne facciamo una questione di attributi. No, non di zebedei, la cui carenza ormai è definita da una vera e propria pandemia. Attributi, nel senso di aggettivi.

Amministrazione capace, amministrazione incapace, amministrazione che cambia, amministrazione inerte, amministrazione forte, debole e chi più ne ha, più ne metta.

Guardando queste immagini, però, che sono esattamente le stesse al netto della monnezza a cui la voragine è stata deputata come raccoglitore, cassonetto stabile, uguali a quelle spediteci un anno fa, ci si accorge della necessità di rivedere anche il lessico delle valutazioni. Si tratta di una rivoluzione, perché l’attributo, l’aggettivo, rappresenta l’unico modo per qualificare il lavoro che si dovrebbe avere in testa dal momento del risveglio, al momento in cui va a dormire, l’interesse dei cittadini.

Ma qui gli attributi non servono più, nel senso che va eliminato questo metodo di valutazione in quanto è il soggetto, il sostantivo ad essere  ormai inutile, falso, ipocrita.

Se una città permette che davanti ad una scuola importante com’è la “Perla” possa starci una voragine di queste dimensioni, e i residenti, i cittadini, i passanti, hanno, tutto sommato, comprensibilmente, adibito a discarica, vuol dire che manca il soggetto, il sostantivo.

Non è un problema di qualificare l’amministrazione, quando l’amministrazione non c’è.