TRUFFA ALLE ASSICURAZIONI: medici, avvocati e finti feriti, 36 imputati. Colpo di scena nel processo da 4 milioni di euro: il giudice chiede l’astensione
4 Novembre 2025 - 17:53
L’indagine, condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Aversa e dai NAS di Caserta, è stata coordinata dalla Procura sammaritana
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CASERTA – Colpo di scena nel processo in corso davanti alla Seconda Sezione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dove 36 imputati devono rispondere di associazione a delinquere, truffa, falso, corruzione e corruzione in atti giudiziari.
Secondo l’accusa, il gruppo avrebbe messo in piedi un articolato sistema di sinistri stradali mai avvenuti, per ottenere indebiti risarcimenti da diverse compagnie assicurative, per un ammontare complessivo di circa quattro milioni di euro.
Durante l’udienza, il giudice Pasquale D’Angelo, componente del collegio presieduto da Antonio Riccio, ha chiesto l’astensione dal procedimento, avendo in passato – quando ricopriva il ruolo di gip – firmato i decreti di acquisizione dei tabulati telefonici legati all’inchiesta. Gli atti sono stati quindi trasmessi al presidente del Tribunale, che dovrà decidere sulla richiesta. Il processo riprenderà a fine novembre.
L’indagine, condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Aversa e dai NAS di Caserta, è stata coordinata dalla Procura sammaritana e aveva già portato, nel corso della fase preliminare, all’emissione di 23 misure cautelari e al sequestro di beni per oltre 600mila euro, ritenuti provento dell’attività illecita.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’organizzazione faceva accompagnare nei Pronto Soccorso di Marcianise e Maddaloni soggetti perfettamente sani o affetti da vecchie fratture, ai quali venivano attribuite false generalità e forniti documenti contraffatti. Con la complicità di medici e infermieri, venivano rilasciati referti falsi attestanti lesioni personali, poi utilizzati per richiedere risarcimenti alle compagnie assicurative.
Nel corso delle indagini sono stati scoperti e sequestrati oltre 1.700 certificati medici irregolari, un centro diagnostico a Qualiano e un centro fisioterapico a Casal di Principe utilizzati per produrre ulteriore documentazione fasulla.
Sotto processo sono finiti Antonio Abatiello, Emilio Acunzio, Emilio Baldascino, Raffaele Biello, Giovanni Cimmino, Olimpio Costantino, Flavia Davide, Carmine De Simone, Gianluca Di Sarno, Guglielmo Di Sarno, Mario D’Angelo, Giuseppe De Santis, Antonio Del Vecchio, Luigi Fontarella, Angelo Ferraro, Domenico Fiorito, Paolo Franco, Patrizia Intorto, Francescoantonio Landolfi, Antonio Letizia, Raffaele Marrandino, Mariangela Masella, Adriana Mottola, Massimiliano Pagano, Gianluca Piazza, Fabio Pirozzi, Alessandro Piscitelli, Giulio Puzzi, Gennaro Rondinone, Antonio Russo, Francesco Russo, Gianni Russo, Salvatore Salvemini, Raffaele Santangelo, Esterina Tavoletta, Massimo Vaio, Luigi Varone.
