Numeri da record per la Spartacus Run: domenica 16 novembre si corre nella città dei gladiatori
8 Novembre 2025 - 15:30
Record d’iscritti e percorso rinnovato: svelata la nuova edizione della 10 km di Smtv. La Podistica Sammaritana firma un evento da ricordare, tra storia, passione e grandi numeri al via
SANTA MARIA CAPUA VETETE (Pietro De Biasio) – C’è un fascino che non sfiorisce, quello della storia che torna a vivere nella corsa. A Santa Maria Capua Vetere, città che fu culla di gladiatori e ribellione, si respira l’attesa per la terza edizione della “Spartacus Run”, la 10 km organizzata con competenza e passione dalla Podistica Sammaritana del presidente Giovanni Grimaldi, in programma domenica 16 novembre con partenza alle ore 8.30.
Sarà la gara dei record, non solo per il valore tecnico ma per l’entusiasmo che la circonda: 1.200 iscritti, di cui 1.016 uomini e 184 donne, con 118 squadre al via e oltre 400 atleti rimasti in lista d’attesa. Numeri che raccontano meglio di qualsiasi slogan la potenza attrattiva di un evento che, in appena tre anni, si è imposto come una delle corse più amate della Campania. Santa Maria Capua Vetere non è una città come le altre. È la città dell’Anfiteatro Campano, secondo per dimensioni solo al Colosseo, e della scuola gladiatoria da cui partì la rivolta di Spartaco nel 73 a.C.. Un legame che la Spartacus Run ha saputo reinterpretare in chiave moderna, fondendo storia e sport in un’unica, vibrante identità.
Accanto all’anfiteatro sorge il Museo dei Gladiatori, dove i reperti originali e le ricostruzioni di combattimenti ricordano a tutti che la fatica, ieri come oggi, è la via per la gloria. Non a caso, anche l’arte è entrata in scena: Massimo Catena, autore della medaglia ufficiale, l’ha concepita come un piccolo capolavoro simbolico. “Chi la indosserà sentirà sulla pelle non solo il peso del metallo, ma il peso della storia millenaria di Santa Maria Capua Vetere”, ha spiegato presentando un oggetto che unisce significato e bellezza.
Nel cuore della medaglia campeggia l’Elmo da Gladiatore, simbolo della tenacia e del coraggio di Spartaco, ma anche della determinazione di ogni podista. Le spade incrociate evocano la lotta e la fatica del percorso, mentre la corona d’alloro sul bordo celebra la gloria dei finisher. I colori, oro, rosso e nero, esaltano valore, passione e forza: tre tonalità che raccontano una città e la sua corsa. Dopo due edizioni di rodaggio, gli organizzatori hanno scelto di intervenire sul tracciato, modificando la parte iniziale e quella finale per garantire maggiore ampiezza e sicurezza. Un percorso più fluido, ideale per “sfogare” la massa dei partecipanti, che attraverserà il cuore della città Felix, tra antiche vie e moderni quartieri, in un abbraccio ideale tra passato e presente.
Alla presentazione, ospitata nel Museo Civico e del Risorgimento, moderata dal noto giornalista Silver Mele, il presidente Grimaldi ha illustrato i dettagli insieme al sindaco Antonio Mirra, all’assessore Francesco Rosario Di Nardo, al comandante della Polizia Locale Giuseppe Aulicino, al presidente Asi Nicola Scaringi, al designer Catena, a Luigi Cicco (presidente Pro Loco) e al coordinatoreFun Pacer Leopoldo Rossi. In assenza del presidente di Sogno Attivo Dario Leo, l’associazione è stata rappresentata da Marco Sorrentino. Un parterre che testimonia il convinto sostegno dell’amministrazione comunale, fiera di legare il nome della città a una manifestazione che non è solo sport, ma anche cultura e promozione del territorio.
La prima edizione del 2023 segnò la nascita di un evento già maturo, con circa 700 runner ai nastri di partenza. Il successo andò a Francesco Di Puoti, che si impose in 33’50” davanti a Gennaro Betti (33’51”) e Abdelkebir Lamachi (34’00”). Tra le donne, dominio netto di Francesca Maniaci, prima in 37’23”, seguita da Francesca Sabatini (39’48”) e Teresa Stellato (39’56”). Una gara di esordio che mise subito in chiaro l’alto livello tecnico e organizzativo, premiando la solidità atletica e la capacità di gestire ritmo e cambi di direzione. Nel 2024, con oltre 900 partecipanti, la Spartacus Run compì un salto di qualità notevole. Vinse Said Boulfaf in 33’06”, nuovo record maschile del percorso, al termine di una sfida serrata con Francesco Di Puoti (33’09”).
Sul terzo gradino del podio ancora Lamachi (34’06”). Al femminile, trionfo di Francesca Palomba, autrice di una prova di grande solidità e chiusa in 36’49”, che divenne il record femminile. Dietro di lei, Francesca Maniaci (37’45”) e Filomena Palomba (37’57”) completarono un podio tutto campano e di grande spessore tecnico. Osservando i risultati delle prime due edizioni, il quadro tecnico della Spartacus Run è chiaro: gara veloce ma non banale, con tratti scorrevoli alternati a sezioni più tecniche che obbligano gli atleti a una gestione accorta del ritmo.
Qui non vince solo chi ha gambe, ma chi sa leggere la gara. E con il nuovo percorso, più largo nella parte iniziale e con un finale più lineare, si potrà puntare a tempi sotto i 33’ netti per gli uomini e sotto i 36’30” per le donne. La Spartacus Run si conferma dunque una gara da interpretare con testa, forza e coraggio: un vero laboratorio tecnico dove ogni dettaglio ritmo, passo, traiettoria può diventare decisivo. Serve il cuore, certo, ma anche la lucidità di chi sa leggere la corsa metro dopo metro. Qui vince “la mente del gladiatore”, quella capace di non temere la fatica, ma di cercarla, affrontarla e trasformarla nella propria più grande alleata.
