S. MARIA C.V. Una prova che il sindaco Mirra predilige gli speculatori del cemento? A Maddaloni sui vincoli hanno fatto l’esatto contrario
11 Settembre 2018 - 18:40
SANTA MARIA CAPUA VETERE – Mentre nel Comune di Maddaloni hanno impugnato, con iniziativa del sindaco De Filippo l’atto del Presidente della Provincia che nominava un commissario ad acta che si occupasse di riclassificare aree con vincoli che, secondo il privato richiedente, sarebbero decaduti ma che in realtà non essendo vincoli predisposti ad esproprio ma a mera conformazione del territorio non decadono e non possono essere rideterminati da alcun altro organo se non dal Consiglio Comunale con una variante al piano regolatore e che in materia di regolamentazione del territorio non può essere esautorato neanche dal Presidente della Provincia.
A Santa Maria Capua Vetere, l’Ente e il sindaco continuano, invece, a portare avanti, con grande sollecitudine, le procedure avviate dai commissari ad acta nominati dalla Provincia.
Sono state pubblicate, in questi giorni, due diverse manifestazioni di interesse dirette a cercare tecnici che si dovranno occupare di riclassificare la destinazione urbanistica di altrettante particelle.
La Prima riguarda l’area di proprietà dell’ingegnere D’Angelo che ricade nel foglio 2 part.lla 126.
Di questa particella ci siamo già occupati e abbiamo già visto che il vincolo che vi è imposto è il numero 41 da Prg, vincolo che insiste su di un’area di circa 4800 mq con destinazione a verde attrezzato e servizi di insediamenti commerciali: per intenderci meglio, quest’area è destinata a verde, gioco e sport e vi si possono insediare giardinetti con relative attività ricreative, giostrine e attività sportive.
Su quest’area, quindi, il Prg non ha previsto alcuna specifica costruzione o attività pubblica che deve essere attuata solo ed esclusivamente dal Comune e che spogli totalmente il privato della possibilità di utilizzare il proprio bene. La seconda manifestazione di interesse, concerne le particelle della società Zenith e della signora Antonietta Di Monaco. I tecnici che ci danno consulenza gratuita per passione e amore di legalità, ci daranno delucidazioni anche sul vincolo che insiste su queste particelle, ma siamo convinti che difficilmente si tratterà di aree con vincoli espropriativi.
Speriamo di sbagliarci su almeno una delle procedure avviate dalla Provincia di Caserta con la silenziosa compiacenza del sindaco Mirra, dell’assessore Leone e, soprattutto dei Consiglieri Comunali che vengono spogliati dell’unica importante funzione che hanno in relazione al governo del territorio. Non si può non parlare di compiacenza vista la mancanza di qualsivoglia azione da parte dell’Amministrazione Comunale che in un Comune vicino come quello di Maddaloni invece c’è stata.