LE FOTO. Falsa compravendita di immobili per non pagare le tasse, sequestro della Finanza ai danni di un imprenditore
28 Settembre 2018 - 15:14
È stata sottoposta a sequestro la quota di proprietà, riconducibile all’indagato, di un intero patrimonio immobiliare composto da 16 unità immobiliari, per un valore complessivo pari ad oltre 470.000 euro. Le indagini svolte dalla Guardia di Finanza di Marcianise e coordinate dalla Procura hanno consentito di raccogliere un consistente quadro indiziario in ordine al delitto di cui all’art. 11 del d.lgs. 74/2000 (sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte).
La Guardia di Finanza ha effettuato due verifiche fiscali nei confronti di una società e di una ditta individuale riconducibili all’indagato, al termine delle quali è stato accertato che, a seguito di un accertamento svolto dall’Agenzia delle Entrate e divenuto esecutivo, l’imprenditore si è spogliato dei propri beni, ponendo in essere fittizie compravendite del suo patrimonio immobiliare per rendere infruttuoso il procedimento di riscossione coattiva di cartelle di pagamento ammontanti ad oltre 900.000 euro. In particolare, nell’ambito del procedimento giudiziale di scioglimento del proprio matrimonio, egli si è liberato di 16 unità immobiliari, simulandone la cessione ai due figli e all’ex coniuge.
L’elemento che ha suscitato il sospetto della Guardia di Finanza è stato il prezzo pagato per gli immobili nell’atto di compravendita, di gran lunga inferiore alla metà del suo valore di mercato. Per questi fatti, sia la moglie che i figli dell’imprenditore sono stati denunciati, in concorso, per lo stesso reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.
Pertanto, avuta cognizione degli atti fraudolenti realizzati, è scattato il sequestro preventivo sugli immobili sottratti alla procedura di riscossione coattiva