Il raccapricciante allarme di Italia Nostra: “La Basilica Benedettina può crollare interamente”

2 Ottobre 2018 - 19:41

I crolli già avvenuti presso la Basilica Benedettina di S.Angelo in Formis.

CASERTA  (Pasman) – La sezione casertana “A. Franzese” di Italia Nostra, per voce della sua presidente, la dottoressa Maria Rosaria Iacono, getta il suo grave allarme per le sorti della Basilica Benedettina di S. Angelo in Formis, che stando al comunicato diffuso oggi è esposta al massimo grado del rischio di frana, ciò che vuol dire, se capiamo bene, che essa potrebbe all’improvviso crollare per un  sempre possibile  smottamento del terreno, di cui la caduta parziale e del cosiddetto Arco di Diana antistante al tempio e dell’edificio adiacente avvenuti lo scorso  agosto possono forse leggersi già come un preoccupante sintomo.

E che ci sia una situazione di pericolo imminente si evince anche dal fatto che proprio cinque giorni fa la procura di S.Maria C.V. ha ordinato il sequestro preventivo delle strutture cedute, per le loro precarie condizioni strutturali e di manutenzione, che costituiscono una minaccia per la incolumità pubblica.

Quello che colpisce nella qualificata denuncia di Italia Nostra, come sempre motivata tecnicamente e pienamente argomentata, è il fatto che sebbene tutti i numerosi enti preposti alla tutela del complesso monumentale siano a conoscenza almeno dallo scorso maggio del pericolo che incombe su di esso, nulla di concreto è stato sinora fatto.

E’ urgente, dunque, intervenire, attivando anche i poteri sostitutivi rispetto agli enti inerti che antepongono le sottigliezze delle competenze al primario interesse che è la tutela fattiva e concreta del compendio storico, architettonico, religioso.

Se malauguratamente dovesse accadere l’irreparabile, difatti, non ce ne faremmo niente di sapere a chi sarebbe spettato l’intervento conservativo mancato o che è finito in carcere – se, per queste cose, ancora c’è la galera – pinco o pallino per la sua omissione.

La perdita sarebbe irreparabile per il nostro territorio e per la cultura tutta.

Qui di seguito la nota di Italia Nostra, che ancora una volta si conferma, in un contesto di chiacchiere vuote di politici e burocrati, un presidio della  nostra civiltà.

In allegato, inoltre, il link della lettera indirizzata dal sodalizio casertano agli enti ed alle autorità implicate.

 

 

Il caso di S. Angelo in Formis, Basilica Benedettina, area sacra, borgo e  paesaggio storico
“Così a poco a poco le rovine stesse se ne vanno, così se ne vanno ingenti testimonianze della grandezza degli antichi…” da una lettera di Francesco Petrarca a Cola di Rienzo
Ancora la cronaca di alcune settimane fa  ci dava notizia di  crolli murari adiacenti l’arco di Diana Tifatina nell’area del borgo di San Angelo in Formis, mentre un’ imponente impalcatura avvolge il campanile della Basilica benedettina i cui lavori di restauro risultano conclusi qualche mese fa.
Un sopralluogo effettuato il 6 giugno scorso dall’Autorità   di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale-Caserta  di cui è verbale inviato agli enti interessati conferma “l’effettiva esistenza di un rischio da frana molto elevato “R4” che interessa tutto il sito della Basilica Benedettina, delle sue aree pertinenziali limitrofe, e parte dello stesso Borgo…”
Cosa si sta aspettando? ancora una volta abbiamo chiesto  l’intervento urgente di tutti gli  enti interessati per la salvaguardia della Basilica benedettina, dell’area sacra e del borgo di Sant’Angelo in Formis e per la tutela del paesaggio storico.
Non ci attendiamo risposte scritte, ma provvedimenti!

D.ssa Maria Rosaria Iacono, presidente sezione A.Franzese Italia Nostra e vicepresidente nazionale Italia nostra, referente settore EDU

NOTA S.Angelo in Formis 1.10.2018