AVERSA. Matrimonio per ottenere la cittadinanza: alla sbarra una donna italiana e un uomo marocchino, accusato anche di violenza e maltrattamenti
5 Ottobre 2018 - 16:49
AVERSA (red.cro.) – Se negli ultimi giorni avete sentito parlare di Riace non avrete potuto non notare uno dei motivi per il quale il sindaco della città calabrese, Domenico Lucano, si trova agli arresti domiciliari: favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Stessa accusa che ha colpito R.I., 38 anni di Casavatore, e di K.R., marocchino di 33 anni residente ad Aversa, che avrebbero organizzato un finto matrimonio per poter far sì che l’uomo ottenesse la cittadinanza italiana.
Stamattina, dinanzi al collegio presieduto dal giudice Maria Francica del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, è stato ascoltato un appuntato scelto dei carabinieri che ha effettuato una serie di controlli sul matrimoni.
Secondo l’accusa la donna accettò di sposare lo straniero, irregolare, dietro un corrispettivo economico per fargli ottenere la cittadinanza italiana così da poter restare nel nostro paese.
Il 33enne, inoltre, è anche accusato di violenza sessuale e maltrattamenti nei confronti di un’altra donna, anche lei marocchina, con cui anche era sposato.