MADDALONI. Cortese dichiara l’indipendenza, la “sua” civica lo sferza
18 Ottobre 2018 - 18:30
Dopo il botta e risposta degli scorsi giorni che ha sancito la fine dei rapporti tra l’ex candidato sindaco e i consiglieri del gruppo “Maddaloni è Green”, Imperia Tagliafierro e Michele Russo, è la volta del gruppo “Maddaloni è…CIVICA” che assume una posizione netta e intransigente nei confronti di Bruno Cortese che, alla luce della mancata elezione a sindaco, è scattato proprio nel seggio conquistato da questa lista.
“Quando si intavola un discorso civico come il nostro – affermano i candidati alle amministrative dello scorso giugno – non significa che ci si sottragga alla più elementari regole della politica e dell’amministrazione. Non c’è bisogno di essere giuristi per comprendere che un candidato sindaco di una coalizione viene scelto in base ad un percorso comune, fatto di un programma condiviso, di strategie e di una visione del futuro.
E’ proprio in base a questa condivisione d’intenti che ci si presenta all’elettorato chiedendo fiducia e consenso che i cittadini ci dimostrano attraverso l’espressione del loro voto.
Va da sé che, alla luce di questo tradimento politico ed elettorale, appare chiaro come Bruno Cortese, attualmente in consiglio comunale, non rappresenti nè gli elettori di De Filippo, né tantomeno quelli che gli avevano chiesto di rappresentare l’alternativa a questa amministrazione. Egli, palese prodotto di una scarsa etica personale, ad oggi rappresenta esclusivamente se stesso e quel piccolo orticello di interessi di bottega legati all’attività di “consulente aziendale”, come egli stesso si definisce nella sua biografia.
Il nostro progetto politico sebbene al momento minoritario, non merita di essere svilito e pertanto ci uniamo alla richiesta di dimissioni formulata dal nostro portavoce Gaetano Correra, rivendicando con forza il posto in consiglio comunale che ci spetta di diritto per proseguire l’attività amministrativa con il gruppo Maddaloni è green, ed augurando a Bruno Cortese una fervida ripresa della sua attività che fuori dall’agone politico potrà avere sicuramente il giusto riconoscimento.