CHE TRAGEDIA. Muore a 35 anni madre di due figli

23 Dicembre 2018 - 19:53

GIUGLIANO (Lidia de Angelis) – È chiaro che quando se ne va una persona giovane, una mamma di soli 35 anni, nella zona sicuramente più critica d’Italia per quel che riguarda l’inquinamento accumulato negli anni degli sversamenti abusivi e in cui insistono le discariche della camorra più remunerative, le quali per ammissione del pentito Gaetano Vassallo nascondono tantissimi veleni, non si può non pensare che queste morti non appartengano solamente alla fredda statistica dei casi.

Quello che c’è tra Aversa e Giugliano, tra Parete e Giugliano, è il peggio dell’inquinamento mondiale, paragonabile, forse, a quello africano, ai contenuti mortali dei cargo che sbarcavano nella Somalia della guerra civile, per i quali, molto probabilmente, furono uccisi la giornalista Ilaria Alpi e il suo operatore Miran Hrovatin.

Ecco perché la morte di Nunzia Arabia non può essere rubricata ordinariamente, meritando, invece, una sottolineatura che va al di là di una tragedia che è tale già in sé, che si declina attraverso la scomparsa di una madre che recide il tessuto connettivo di una famiglia nata da poco.

Dunque, nessuno può permettersi, a meno che non si tratti di un ciarlatano qualunquista, di affermare con certezza che Nunzia Arabia sia una vittima della “Terra dei Fuochi”, ma costituirebbe un esercizio di stolto negazionismo escluderlo categoricamente.

Nunzia ha lottato per lungo tempo contro il male, ma non è riuscita a batterlo. Si è spenta lasciando nel profondo dolore la madre Rosa Mallardo, i figli Giuseppe e Lucia De Cicco, il fratello Vincenzo, la sorella Tonia e l’intera comunità giuglianese, sotto shock per questa prematura dipartita.

I funerali si sono svolti ieri alle 11:00 presso la Parrocchia San Marco Evangelista a Giugliano. Centinaia i messaggi di cordoglio per questo angelo volato via.