L’OPERAZIONE. Tra i furti in appartamento anche quello che portò alla morte del carabiniere Emanuele Reali. Centrale il ruolo delle donne

18 Gennaio 2019 - 15:08

CASERTA – Emerge l’ importante ruolo di due donne, mogli di due indagati finiti in carcere, nell’indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere che ha smantellato una banda responsabile di 17 furti in appartamento. Per entrambe, Anna Artuso di 31 anni e Tiziani Di Biasi, di 45, il Gip Ivana Salvatore ha disposto i domiciliari (LEGGI QUI). L’operazione scaturisce, tra l’altro, anche dall’arresto in flagranza avvenuto in data 6 novembre u.s. di 3 degli odierni indagati, nel corso della quale perse la vita il Vice Brigadiere Emanuele Reali.

La Artuso, moglie di Pasquale Reale, in una conversazione con una conoscente intercettata dai Carabinieri diretti dal maggiore Andrea Cinus, si vantava del marito ladro. “Lavorando notte e giorno, ha guadagnato in tre mesi 280mila euro”. Dalle indagini, coordinate dal Procuratore Maria Antonietta Troncone, e’ emerso che la donna, la sera del 6 novembre, doveva andare a recuperare gli autori del colpo costato la vita al vicebrigadiere dell’Arma, ma non si presento’, e non fu quindi individuata dai carabinieri. Le due mogli piu’ volte hanno fatto da “palo” durante i colpi o sono andate a recuperare i mariti quando i furti non riuscivano. Accadde il 13 luglio scorso, quando sei componenti della banda tentarono di forzare un appartamento a Caserta, in via Lincoln, ma dovettero desistere per l’arrivo improvviso dei proprietari.

I ladri furono poi inseguiti dai carabinieri e recuperati dalle due donne. Durante le indagini i carabinieri hanno sequestrato alcune auto, gioielli in oro trafugati nelle case e gli arnesi usati dai ladri, ritenuti altamente professionali. I banditi – e’ emerso dalle indagini – hanno anche tentato di rientrare in possesso degli arnesi e dei monili, introducendosi nel deposito giudiziale dove erano custoditi. Non hanno pero’ trovato nulla perche’ i carabinieri li avevano fatti spostare proprio temendo un colpo di mano dei malviventi. I furti venivano organizzati in modo meticoloso; i ladri agivano quando i proprietari non erano in casa, riuscendo a forzare qualsiasi porta e cassaforte interna.

 

I 12 arrestati:

SALVATI Salvatore, nato a Napoli il 28.12.1974, destinatario della misura cautelare della custodia in carcere
REALE Pasquale, nato a Napoli il 12.12.1986, destinatario della misura cautelare della custodia in carcere
ATTANASIO Pasquale, nato a Napoli il 21.02.1994, destinatario della misura cautelare della custodia in carcere
PENGUE Cristian, nato a Napoli il 03.08.1998, destinatario della misura cautelare della custodia in carcere
ESPOSITO Salvatore, nato a Napoli il 01.03.1989 destinatario della misura cautelare della custodia in carcere
GAROFALO Salvatore, nato a Napoli il 19.08.1985, destinatario della misura cautelare della custodia in carcere
ARTUSO Anna, nata a Napoli il 25.05.1988, destinataria della misura cautelare degli arresti domiciliari
DI SIASI Tiziana, nata a Napoli il 01.04.1974, destinataria della misura cautelare degli arresti domiciliari
SALVATI Patrizio, nato a Napoli il 19.09.1971, destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari
TOMASELLI Rocco, nato a Napoli il 04.02.1990, destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari
SCAMARDI Marco, nato a Napoli il 11.05.1991, destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari
IORIO Pasquale, nato a Napoli il 08.07.1989, destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari