CASERTA. A breve riprenderà la raccolta a domicilio dei rifiuti ingombranti: ecco cosa era successo e che numero chiamare per avere informazioni
25 Gennaio 2019 - 10:28
CASERTA (Ruben Romitelli) – Per circa tre mesi i cittadini casertani sono stati quasi sopraffatti dai rifiuti: cantine e garage sono così diventate piccole personali isole ecologiche. Il materasso vecchio, la lavatrice rotta, il televisore vetusto, il divano oramai logoro. I casertani sono stati quasi fagocitati dai loro vecchi oggetti.
Per un bel po’ di tempo, infatti, la ditta Ecocar non ha più offerto il servizio di ritiro a domicilio dei rifiuti ingombranti, né era possibile recarsi di persona in un’isola ecologia per potersene disfare. Un bel problema se si tiene conto del fatto che non tutti posseggono un luogo adibito a ‘discarica personale’. Questa volta, però, le colpe non sono da attribuire alla Ecocar, che in questo circolo non virtuoso è solo una mera intermediaria. Il Comune di Caserta aveva in essere un contratto con la ditta Di Gennaro SpA, società di stoccaggio e compostaggio dei rifiuti andata in fiamme nella notte tra il 24 ed il 25 luglio 2018 nell’ASI di Caivano-Pascarola e per cui Giuseppe
L’incendio creò, oltre ai problemi legati all’ambiente per aver sprigionato polveri sottili e diossina, anche anche disguidi ai comuni che lì vi riversavano i rifiuti ingombranti, tra i quali vi è anche il Comune di Palazzo Castropignano.
Non avendo più un sito in cui poter sversare i rifiuti ingombranti, la Ecocar si è vista obbligata ad interrompere la raccolta. Qualcosa però sembra si sia finalmente mossa. Infatti con una determina del 7 dicembre il Comune di Caserta ha individuato nella ditta De.Fi.Am. di Serino (Av) un nuovo sito in cui poter raccogliere questa tipologia di rifiuti.
A breve dunque, anche se i tempi non sono ancora precisi, i casertani potranno nuovamente tornare ad utilizzare il servizio telefonando allo 0823/422643.
A rilento sono infatti iniziati sia i ritiri di rifiuti in ceramica che degli elettrodomestici ingombranti. Per quanto riguarda invece i rifiuti tessili (materassi, divani, poltrone, etc.) bisognerà ancora attendere un po’.