Parla Nicola Diana: “Le mie società, i miei soci Luciano Morelli e Gaetano Cola. Ecco come e dove ho incontrato Michele Zagaria”

30 Gennaio 2019 - 17:00

CASAPESENNA(g.g.)  Nicola Diana ha chiesto e ottenuto di essere interrogato dai pm della Dda di Napoli il 26 febbraio 2016, un paio di giorni prima di suo fratello Antonio. Un tentativo che non è riuscito, però, a quasi tre anni di distanza, ad evitare l’arresto di entrambi.

Abbiamo suddiviso in due parti questo interrogatorio integralmente riportato nell’ordinanza. Nella prima Diana illustra tutta la mappa delle società e delle partecipazioni all’interno di essa. Il dettaglio lo leggete in calce. Come elemento sintetico, possiamo rilevare l’esistenza di due casseforti di famiglia: la D & D Holding e la Diana Consult. Come potrete leggere, sono queste società che detengono il controllo delle strutture economiche operative che poi sono le ben note Erreplast e Sri, quest’ultima conseguenza della crisi che nel 2001 ha colpito la prima.

Va notato che i Diana hanno coinvolto nella proprietà delle loro società anche nomi importanti e conosciuti a partire da quello dell’ex presidente dell’Unione Industriali di Caserta, Luciano Morelli, nonchè Caterina Maione, nuora di Gaetano Cola, già presidente e pezzo da 90 della Camera di Commercio di Napoli.

Nicola Diana parla anche delle relazioni dirette con i grandi consorzi del riciclaggio dei rifiuti. Ne nomina due: Corepla e poi Conai. Su questo, nei prossimi giorni scriveremo un articolo recuperando gli appunti di una nostra vecchia inchiesta giornalistica, datata 2012, nella quale ai nostri occhi, molti conti non tornavano nella triangolazione di rapporto tra la Sri, i comuni che conferivano le frazioni dei rifiuti riciclabili e, a monte, i consorzi nazionali.

E questo non sarà argomento di dda, per carità. Semplicemente, noi ribadiremo, grazie a dati circostanziati e documentati, le riserve che sempre abbiamo avuto sulle modalità attraverso le quali i Diana sono diventati, come si suol dire, “ricchi sfondati”.

In conclusione, vi anticipiamo anche l’argomento del secondo articolo di approfondimento sull’interrogatorio di Nicola Diana: il suo incontro, che c’è stato, con Michele Zagaria. Al riguardo, non pensiamo che i magistrati non gli abbiano domandato quando questo si è svolto, perchè, al di la dell’identificazione delle vittime e dei carnefici, dei rei, dei non colpevoli e degli innocenti, se come riteniamo, l’incontro tra Nicola Diana e Michele Zagaria è avvenuto quando quest’ultimo era già latitante, un super ricercato da tutte le polizie del mondo, non è che stia tanto bene, non è che si dimostri di essere una personcina che sta dentro a un meccanismo di mentalità di legalità nel momento in cui si va ad incontrarlo, correndo anche il rischio che durante quell’incontro ti possano piombare addosso Kgb, Fbi, Nox eccetera.

 

QUI SOTTO IL TESTO INTEGRALE DELLO STRALCIO DELL’ORDINANZA