Dopo il ricovero in ospedale, don Franco Alfieri torna a MONDRAGONE e ringrazia i medici con una lettera
7 Febbraio 2019 - 15:10
MONDRAGONE (Maria Assunta Cavallo) – Don Franco Alfieri finalmente torna a casa. Il parroco della Basilica Minore Maria Santissima Incaldana è stato finalmente dimesso dall’ospedale di Sessa Aurunca, dove era ricoverato da diversi giorni a causa dei postumi di una brutta influenza.
Il suo ricovero improvviso gli aveva anche impedito di concelebrare la messa di domenica 3 Febbraio, tenutasi nella Basilica Maria S.S.Incaldana e trasmessa in diretta nazionale da Rai tv.
Moltissimi i Mondragonesi che si sono recati nella struttura sanitaria Sessana, per accertarsi delle sue condizioni di salute, per fortuna migliorate.
Don Franco trascorrerà alcuni giorni di convalescenza presso l’abitazione della sorella, per cercare di ristabilirsi al meglio e tornare al timone della sua chiesa.
QUI SOTTO IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERE SCRITTA DA DON FRANCO ALFIERI:
A TUTTO IL PERSONALE MEDICO E PARAMEDICO
del Reparto Chirurgia, Medicina e Pronto Soccorso
Ospedale Civile S.Rocco
Sessa Aurunca (CE)
Le vie della morte e le vie del dolore sono e resteranno incomprensibili. Ma esse, attraversate dall’esperienza di Colui che gridò l’ “abbandono” nelle braccia del Padre e dei volti che esprimono una umanità nuova, concedono di non cedere alla disperazione.
Questa mia sosta forzata nell’Ospedale “S.Rocco” di Sessa Aurunca è stata un’esperienza esistenziale forte per me: da una parte mi sono sentito, nella meditazione, prossimo al Dio Crocifisso e dall’altra compreso nelle vostre amorevoli cure professionali; nel vostro cuore generosissimo e nella vostra squisita sensibilità, che ho potuto sperimentare come una benefica medicina.
Torno a casa, appena sfiorato dalla malattia ma ricco della vostra ricchezza in umanità. La mia medicina siete stati voi, la mia compagnia i vostri gesti e i vostri sguardi; la mia fiducia è stata la vostra arte medica, che, all’ombra dei templi di Esculapio, merita sempre più di essere rivisitata dalla forza taumaturgica di Colui che passava beneficiando e guarendo ogni malattia. Noi custodi voi sentinelle della vita.
Grazie di quanto ho potuto amorevolmente ricevere e un forte abbraccio di simpatia e di cordialità.
Don Franco Alfieri”.