Autista dell’autobus aggredito a CASAPESENNA. Identificati 3 giovani. Studenti rientrati in Toscana
6 Marzo 2019 - 19:00
CASAPESENNA – Sono ripartiti e tornati a casa, a Terricciola in provincia di Pisa, come era in programma, gli studenti e i docenti il cui pulmino ieri e’ stato preso d’assalto a Casapesenna, a colpi di uova marce, da un gruppo di ragazzini che hanno poi picchiato anche l’autista del mezzo, che era sceso chiedendo di smetterla. Il fatto e’ accaduto mentre la scolaresca si stava recando presso un bene confiscato al boss dei Casalesi Michele Zagaria.
Dopo l’episodio, per gli investigatori forse una bravata carnevalesca, gli studenti toscani, della provincia di Pisa, hanno incontrato i responsabili del Comitato Don Diana presso il caffe’ Letterario ArtEspressa di Casapesenna, sorto proprio grazie al riutilizzo sociale del bene confiscato, e in serata hanno avuto un secondo incontro con Augusto Di Meo, testimone oculare dell’omicidio di Don Peppe Diana, il sacerdote anticamorra ucciso dai Casalesi il 19 marzo del 1994.
In una nota, il Comitato guidato da Valerio Taglione, annuncia che “incontreremo
In particolare i carabinieri della Compagnia di Casal di Principe hanno denunciato per lesioni personali, in relazione all’aggressione del conducente del bus, due fratelli di 18 e 29 anni, mentre un 18enne e’ stato denunciato per danneggiamento con riferimento al lancio d’uova. I tre sono stati riconosciuti dell’autista. Sono in corso altre indagini per individuare ulteriori responsabili.