LA DROGA, IL BOSS E IL CARABINIERE CORROTTO. Salta l’udienza preliminare, ecco spiegato il perché
18 Marzo 2019 - 15:49
MADDALONI/CASAGIOVE (red.cro.) – Niente da fare. Salta l’udienza preliminare sull’inchiesta sul traffico di stupefacenti all’interno del Parco Verde di Caivano, che vede tra i suoi protagonisti un ex carabiniere, Lazzaro Cioffi e la moglie, Emilia D’Albenzio, di Maddaloni. Cioffi, originario di Casagiove, conosciuto al Parco Verde di Caivano come Marcolino, era a libro paga dai narcos del boss Pasquale Fucito
L’udienza, al Tribunale di Napoli, oggi non è stata celebrata a causa di un difetto di notifica, un piccolo errore procedurale che ha rinviato il tutto a data da decidersi.
Lunga la lista di reati che vengono contestati dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli ai 25 indagati. I delitti più gravi sono sicuramente l’associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, lo spaccio, la rivelazione di segreti d’ufficio (per Cioffi). Per alcuni reati è contestata l’aggravante della finalità mafiosa.
GLI INDAGATI:
Pasquale Fucito 36 anni Caivano
Lazzaro Cioffi 55 anni Casagiove
Emilia D’Albenzio 51 anni Maddaloni
Ciro Astuto 47 anni Caivano
Salvatore Argentato 34 anni Volla
Anna Benderi 32 anni Caivano
Raffaele Bianco 35 anni Olanda
Stefano Tjeerd Bianco 31 anni Olanda
Pasquale Cotroneo 25 anni Caivano
Michele Culieroso 62 anni Napoli
Luigi Damasco 35 anni Giugliano
Giovanni Esposito 30 anni Napoli
Raffaele Garofalo 28 anni Caivano
Vincenzo Gimmelli 44 anni Napoli
Giuseppe Granato 47 anni Napoli
Domenico Iaccarino 28 anni Caivano
Alessandro Iorio 22 anni Caivano
Luca Manca 24 anni Iglesias
Raffaele Munno 35 anni Macerata Campania
Rosa Palumbo 72 anni Caivano
Fulvio Russo 52 anni Napoli
Francesco Salvati 21 anni Mondragone
Vittoria Serulo 40 anni Mondragone
Francesco Vasaturo 33 anni Villaricca
Anna Lisa Zaino 30 anni Caivano