Spari contro un 26enne fuori dal bar Caraibi: ARRESTATI i fratelli Celiento

30 Marzo 2019 - 13:29

VILLA LITERNO (Lidia e Christian de Angelis) – Arrestati i sanguinari fratelli Celiento, Giovanni e Antonio, per aver sparato contro un ucraino lo scorso 3 marzo nei pressi del Bar Caraibi di Villa Literno.

Nella notte i carabinieri della stazione di Villa Literno coordinati dal capitano Iannotti, hanno eseguito in Via dei Mille un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale Napoli Nord, nei confronti di Giovanni Celiento, nato a Napoli il 19.2.88 e residente a Villa Literno e Antonio Celiento, nato a Napoli il 24.1.92 e residente allo stesso indirizzo del primo fratello.

Entrambi pregiudicati per reati contro patrimonio e persona, commercianti di stufe a pellet. L’ordinanza è stata emessa per il tentato omicidio in concorso aggravato dalle armi, avvenuto lo scorso 3 marzo 2019, per futili motivi interno bar Caraibi di Villa Literno.

I due, infatti, a seguito di una lite esplosero con un calibro 7.65 un colpo attingendo alle spalle, in corrispondenza delle vertebre senza intaccarle entrando dalla scapola, Anatoliy Pantela, nato in Ucraina il 26.8.92, domiciliato aversa via Isonzo n1, incensurato, regolare, operaio, cui in un primo momento diedero un giorno di prognosi per poi invece constatare l’aggravarsi delle condizioni una volta rinvenuto il colpo all’interno (7 giorni).

È in corso ricerca l’arma del delitto mentre l’indagine è stata possibile grazie alle testimonianze dei presenti. I due sono stati trasferiti presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere.

Ricordiamo che lo scorso 3 giugno Celiento e altri due pregiudicati avevano rapinato un cittadino bulgaro nella stazione di Villa Literno, prima malmenandolo e poi strappandogli il cellulare, il portafogli e alcuni contanti. Da quel momento scattarono le indagini dei carabinieri della locale stazione, i quali, nella giornata del 18 luglio, arrestarono i tre giovani del posto, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

I tre erano Giovanni Celiento, 22, Santagata e Musto.