Niente sorveglianza speciale per l’uomo di Francesco Schiavone in nord Italia. Si occupava del riciclaggio del denaro del clan

30 Aprile 2019 - 09:47

SAN CIPRIANO D’AVERSA – I giudici della Corte di Cassazione ha deciso per l’annullamento della sorveglianza speciale a carico di Luigi Di Sarno. L’uomo è stato condannato per il suo lavoro per il clan dei Casalesi, la porzione del gruppo guidata da Francesco Schiavone. Di Sarno era colui che si occupava di riciclare e reinvestire il denaro del clan in attività economiche ed immobili in giro per il nord Italia.

 

Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha ritenuto colpevole l’uomo e ha deciso per lui la misura di sorveglianza dopo aver scontato la relativa pena per riciclaggio,. In questi giorni è stato accolto il ricorso in Cassazione presentato dal difensore di fiducia di Di Sarno, l’avvocato Ferdinando Letizia.