S.MARIA C.V. Estorsione e camorra, indagato dipendente del comune insieme a quattro del ras del CLAN dei CASALESI
23 Maggio 2019 - 19:51
SANTA MARIA CAPUA VETERE – (Ti.pa) Tempi non semplicissimi dalle parti del comune di Santa Maria Capua Vetere.
E’ stato notificato, infatti, un decreto di conclusione per le indagini, anche come informazione di garanzia a cinque persone, quattro delle quali connesse direttamente al clan dei casalesi.
Nel gruppo, però, c’è anche un impiegato comunale, Gianfranco di Rienzo, per il quale la direzione distrettuale antimafia di Napoli, titolare delle indagini, ha ipotizzato il reato di estorsione in concorso, aggravata dal metodo mafioso, con annesso, riteniamo, l’articolo 7.
Gli altri tre coinvolti nella vicenda sono Massimo Vitolo, Mario Mauro, Antonio Monaco e Antonio Diglio nomi abbastanza noti nel clan dei casalesi, già implicati in altre inchieste.
Le richieste estorsive, finite sotto la lente d’ingrandimento dei magistrati antimafia, risalirebbero ad alcuni anni fa.
Nel dettaglio, Gianfranco di Renzo, già sospeso dal servizio da qualche tempo, avrebbe, secondo l’accusa, formulato richieste estorsive in nome e per conto dei quattro esponenti del clan dei casalesi.