MADDALONI. “Attenti a quei due”: ecco i nomi delle 22 imprese invitate in tre differenti gare
10 Luglio 2019 - 19:07
MADDALONI (G.G.) – Quello che è giusto scrivere, va scritto. Dunque, se nei giorni scorsi non siamo stati teneri col sindaco di Maddaloni Andrea De Filippo, che si è fatto sfuggire di mano, a nostro avviso, una situazione divenuta poi gravissima e connotata da una vera e proprio emergenza dei rifiuti nella città di Maddaloni proprio durante i giorni più caldi dell’anno, oggi è giusto riconoscere al sindaco De Filippo la sua sensibilità nel considerare, come giustamente va considerata, la ragione della trasparenza degli atti amministrativi.
Da più giorni chiedevamo la pubblicazione dell’elenco di tutte le imprese invitate per la rocambolesca gara che ha portato il Comune di Maddaloni a riempirsi di ridicolo, ma anche a suscitare la giusta indignazione, dal momento che è risultata vincitrice una tal SG Service di Acerra, che riceverà dal Comune un corrispettivo pari a 302 euro per ogni tonnellata della frazione umida organica dei rifiuti prodotti dalla città di Maddaloni.
Dunque, sulla nostra scrivania è arrivato questo elenco, che pubblichiamo in calce a questo articolo.
Le ditte invitate non sono 25, come avevamo pensato in un primo momento, leggendo la famigerata determina del facente funzioni del settore rifiuti, Arturo Cerreto, bensì 22.
Un numero che è la risultante di tre chiamate ad invito, formulate dal Comune di Maddaloni.
La prima, con scadenza 28 giugno, che ha riguardato 11 ditte; la seconda, con scadenza 2 luglio, che ha riguardato le stesse 11 ditte (che poi non si capisce perché, non avendo risposto alla prima chiamata, avrebbero dovuto rispondere alla seconda) più altre 7 nuove, tra cui la S&G Service, la quale è stata l’unica a rispondere positivamente ma che, stando alla risposta che il facente funzione Arturo Cerreto ha inviato al consigliere comunale Tontoli, non aveva, all’8 luglio, ancora indicato il luogo dove avrebbe conferito.
Attenzione, però, la S&G Service non ha perfezionato la procedura amministrativa con la dovuta indicazione del luogo in cui avrebbe conferito i rifiuti, dall’altro lato ha cominciato, così scrive Cerreto a Tontoli, “a rimuovere gli sfalci e le potature dal centro di conferimento di rifiuti di via Viviani”.
Dunque, la S&G Service opera, ma non indica il luogo di conferimento, che poi non si capisce se è il luogo dove insiste la piattaforma di trasferenza o se è il luogo dove si trova l’impianto di compostaggio.
S&G Service sta già introitando rifiuti che, non sono, fortunatamente, pagati 302 euro a tonnellata, ma “solo”, si fa per dire perché il prezzo è esoso, 157 euro a tonnellata, valore fissato per il conferimento degli sfalci e delle rimanenze vegetali legate al verde o, per esempio, alle siepi che vengono ripulite.
Anche su questo caos che definisce un miscuglio, anzi rimanendo in tema una poltiglia, apparentemente inconciliabile tra inadempienza e operatività, si inserisce, per ingarbugliare ancor di più la matassa, l’ulteriore chiamata dell’8 luglio.
Sono 22 le imprese invitate. 7 sono completamente nuove rispetto ai primi due inviti. Altre 15, dunque 3 in meno rispetto alle 18 del tentativo di gara del 2 luglio, sono quelle già invitate.
Sapete chi sono le depennate? La S&G Service, che a quanto scrive Cerreto ha invece cominciato a lavorare almeno con gli sfalci; la Buttol, invitata inopinatamente per la gara a scadenza 2 luglio, dato che si tratta dell’impresa già titolare del servizio di raccolta di tutti i rifiuti della città di Maddaloni; infine, il Consorzio Cite, quella bella combriccola di galantuomini, su cui abbiamo scritto decine di articoli, per capirci quel manipolo di imprenditori messi insieme dal faccendiere Carlo Savoia.
Però nel gruppo delle 22 dell’8 luglio c’è anche Herambiente che pure è appartenuta o appartiene alla galassia Savoia.
Abbiamo fatto fatica noi a raccapezzarci per fornire un minimo di spiegazione comprensibile, figuriamoci come possa venirne a capo un cittadino che ha bisogno di capire rapidamente come vadano le cose nella sua città.
E forse è proprio questo che la coppia Cerreto-Liccardo vuole, cioè che la gente non capisca un tubo.
L’ELENCO FINALE CON LE 22 DITTE INVITATE:
CEA Spa
LEA Srl
Ambiente Italia Srl
F.lli Balsamo Srl
Tra MAEL Srl
Ecologia Falzarano Srl
Sorgeko Spa
Castaldo High Tech Spa
GESIA Spa
Ecologia Italiana Srl
Tortora Guido Srl
Edil Cava S.Maria la Bruna Srl
Inchem Srl
Tr.In.Co.N.E. Srl
Irpinia Ambiente Spa
Tersan Puglia Spa
Foglia Umberto Srl
B Recycling Srl
Calabra Maceri e Servizi Srl
Centro Servizi Ambiente Impianti Spa
Eco Consul Surl
Herambiente Spa